Fastweb, l’odissea continua

Continua l’odissea del nostro povero lettore, cliente di Fastweb (nella foto, l’a. d. del gruppo Alberto Calcagno). Ci eravamo illusi che la situazione si sarebbe risolta in poco tempo ed invece constatiamo nuovamente la montagna di fastidi e disagi che il nostro si ritrova a dover scalare. Il parto cesareo ancora non è concluso, il travaglio è ancora in atto e il bimbo non ne vuole sapere di uscire dalla pancia. Ve ne avevamo parlato giorni fa. Il 3 maggio, il nostro lettore aveva chiesto di poter fare un trasloco della linea fissa e internet. Sta ancora aspettando quel trasloco. Nella casa nuova si ritrova senza telefono, internet e quindi senza pay tv, impianto di allarme eccetera. Oggi ci ha scritto che, grazie a questa spiacevole situazione che non gli permette di avere internet e il telefono, non riesce a lavorare da casa. Il nostro lettore, piuttosto anziano e trafitto dall’influenza, è costretto a stare fuori per poter lavorare al computer. Purtroppo le continue complicanze causate da Fastweb hanno portato a questa spiacevolissima situazione. Una persona anziana può starsene tranquilla in casa, fare le sue cose e lavorare in santa pace in regime di smart working? Evidentemente no. Ironia della sorte, il signore ci ha riferito che l’ufficio tecnico di Fastweb è sorpreso e rammaricato della cosa. Non si spiega tutta la serie di problemi, che sono sorti in corso d’opera. “Di solito, in 5 giorni completiamo il trasloco della linea”, hanno detto. Noi ci fidiamo, tuttavia dobbiamo tenere conto della triste realtà che sta vivendo questo povero signore anziano che chiede un po’ di pace e tranquillità. Pertanto ci chiediamo, nuovamente, Fastweb riuscirà in tempi brevi a risolvere la situazione? Restiamo in attesa di nuove, e speriamo buone, notizie.

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