Finarvedi Spa, nel cda entrano Claudio Costamagna, Marco Mangiagalli e Carlo Mapelli

Giovanni Arvedi, fondatore dell’omonimo gruppo, tra i leader siderurgici a livello internazionale, passa la gestione operativa al management, aprendo allo stesso tempo il consiglio di amministrazione di Finarvedi spa, holding del Gruppo Arvedi, a personalità esterne “che apportino la loro esperienza e professionalità quale contributo alla gestione e ulteriore sviluppo del gruppo”.
Il nuovo cda di Finarvedi spa è oggi composto da sette membri: oltre ai 4 componenti interni al gruppo, il presidente Giovanni Arvedi, il ceo, Mario Caldonazzo, il chief financial officer, Massimo Polli e il responsabile commerciale, Fabio Baldrighi, entrano in consiglio tre figure professionali esterne, Claudio Costamagna, ex presidente di Cassa Depositi e Prestiti chiamato a seguire in particolare le operazioni di M&A e di finanza straordinaria, Marco Mangiagalli, ex top manager dell’Eni e consigliere di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, che fornirà il suo apporto in tema di finanza strutturata e Carlo Mapelli, professore di siderurgia al Politecnico di Milano che garantirà know how e supporto in materie tecniche e tecnologiche. 
“La scelta nasce dalla volontà strategica di avviare un processo di successione graduale in continuità, nell’ambito del quale lasciare al management la gestione operativa delle aziende mantenendo le decisioni, supportate dai consiglieri, in tema di strategia, ricerca e sviluppo tecnologico, investimenti e operazioni straordinarie”, ha commentato Giovanni Arvedi. “Continuerò a fornire il mio supporto, ma servono energie nuove, per il bene e il futuro di un’azienda che in tutta la sua storia non ha mai smesso di innovare”.

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