Paramount Global, il conglomerato dei media statunitense nato dalla fusione tra CBS Corporation e Viacom nel 2019, si trova di fronte a un nuovo colpo di scena con le dimissioni del CEO Bob Bakish.
Secondo fonti esterne, l’amministratore delegato rassegnerà le dimissioni nella giornata di oggi, lunedì 29 aprile 2024. Bakish ha guidato l’azienda per otto anni, dopo essere stato reclutato da Shari Redstone, che controlla Paramount insieme a National Amusements, per stabilizzare una società colpita da contese interne e da una battaglia per il controllo con l’ex CEO di Viacom, Philippe Dauman.
Le dimissioni di Bakish sono state innescate dai numerosi rumors riguardanti un’eventuale acquisizione dell’azienda da parte di diverse realtà. Attualmente, Paramount Global sembra aver concesso una finestra di trattative esclusive a Skydance Media e RedBird Capital, ma è emersa anche la possibilità di un’offerta congiunta da parte di Sony Pictures e Apollo Global Management, che avrebbe visto rifiutata un’offerta da 11 miliardi di dollari. Secondo CNBC, il rifiuto del piano di fusione con Skydance ha accelerato le dimissioni di Bakish.
Nella giornata odierna, Paramount renderà noti i risultati del primo quarto del 2024, ma Bakish non parteciperà alla tradizionale call con gli analisti. Il suo addio era già previsto una volta completata l’acquisizione dell’azienda da parte di una delle parti interessate, soprattutto considerando il crollo delle azioni e le difficoltà della divisione streaming.
Fonti esterne riportano che l’azienda potrebbe sostituire Bakish con una commissione di leader di varie divisioni, tra cui il CEO di Paramount Pictures Brian Robbins, l’esecutivo di CBS George Cheeks e il presidente di MTV Entertainment Group Chris McCarthy. Tuttavia, secondo Variety, questa prospettiva potrebbe essere problematica in vista della vendita di Paramount Global, che verrà comunque guidata da vicino da Shari Redstone, che sembra preferire la prospettiva di Skydance.