Blumarine: Walter Chiapponi lascia l’incarico di Direttore creativo dopo solo una collezione

Walter Chiapponi ha annunciato la sua inattesa uscita dalla direzione creativa di Blumarine dopo aver presentato solo una collezione lo scorso febbraio durante la Milano Moda Donna. Questo breve periodo di collaborazione, caratterizzato dalla sfilata che ha suscitato opinioni divergenti tra i critici di moda, si chiude lasciando dietro di sé un mix di sorpresa e riflessione sul futuro del marchio. La sfilata, ospitata a Palazzo Cusani, ha mostrato una selezione di capi che riflettevano i tratti distintivi della carriera di Chiapponi, con un chiaro richiamo ai codici stilistici classici di Blumarine reinterpretati in chiave contemporanea. Tuttavia, nonostante gli sforzi per rinfrescare il marchio, la sua breve permanenza come direttore creativo si è conclusa inaspettatamente.

“È stato per me una sorta di ritorno al futuro a cui ho dedicato tutto il mio amore e la mia passione creativa. In questo percorso il mio ringraziamento va innanzitutto a Marco Marchi (amministratore unico di Eccellenze Italiane Holding, ndr), che lo ha reso possibile, ma anche a tutti coloro senza i quali non avrei potuto esprimermi così come ho fatto. Mi riferisco, in particolare, alle persone che ho amato e non ci sono più, ma che continuano a infondermi emozioni forti, a ispirare il mio sentire e il mio viaggio”, ha commentato Chiapponi, facendo forse riferimento alla scomparsa del suo amico fraterno Davide Renne, venuto improvvisamente a mancare a pochi giorni dalla nomina a direttore creativo di Moschino.

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Marchi ha dichiarato: “Si tratta di un’esperienza che rimarrà unica in un momento particolare della storia di Blumarine. Sono grato a Walter Chiapponi per aver messo così tanto di sé in questa collezione, è stata una straordinaria avventura e auguro a Walter il meglio per il prosieguo di questo suo viaggio”.

“Voglio ora concentrarmi su nuove iniziative e progetti a sfondo sociale e umanitario per riapprodare poi, al tempo giusto, sulle passerelle”, ha aggiunto lo stilista, che prima della sua esperienza con Blumarine ha ricoperto il ruolo di direttore creativo da Tod’s per quasi quattro anni.

L’uscita di Chiapponi segue il precedente divorzio tra Blumarine e Nicola Brognano, aggiungendo ulteriore riflessione sulla natura mutevole delle direzioni creative nell’industria della moda moderna. Questi avvenimenti mettono in evidenza la crescente importanza del marchio stesso rispetto al designer singolo e la necessità per le maison di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del settore.

In definitiva, l’uscita di Chiapponi dalla direzione creativa di Blumarine rappresenta un altro capitolo nella storia mutevole della moda, evidenziando la complessità e l’imprevedibilità del settore.

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