Cidiu: revocato l’incarico di Marco Scolaro per accuse di tentata concussione

Nell’ultima riunione del consiglio di amministrazione della Cidiu, azienda operante nel settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti con sede a Collegno, è stata presa una decisione drastica: Marco Scolaro non ricoprirà più il ruolo di amministratore delegato. La mossa è stata scatenata dall’inchiesta della Procura di Torino, che ha concluso le indagini su presunti episodi di tentata concussione.

Scolaro, che ha guidato l’azienda per un decennio, è stato accusato di aver cercato di estorcere denaro o altre utilità da due ditte private del settore in cambio dell’autorizzazione a conferire i loro rifiuti nella discarica di Druento. Gli episodi incriminati risalgono a dicembre 2021 e novembre 2022, e secondo l’accusa, Scolaro avrebbe tentato di costringere le ditte a versare tangenti per ottenere i necessari permessi.

Durante il consiglio di amministrazione, Scolaro ha respinto le accuse, sostenendo di non aver mai richiesto denaro e annunciando la sua volontà di sottoporsi all’interrogatorio dei pubblici ministeri per chiarire la propria posizione. Tuttavia, non ha ceduto alle pressioni dei sindaci soci della partecipata, che avevano inviato una lettera privata evidenziando tensioni interne e mancanza di dialogo all’interno dell’azienda.

La revoca dell’incarico di Scolaro getta un’ombra di incertezza sulla gestione dell’azienda e solleva interrogativi sulla sua integrità. È chiaro che la situazione richiede trasparenza e chiarezza per tutelare gli interessi dell’azienda, dei suoi dipendenti e dei comuni serviti.

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