Gdo: Francesco Pugliese lascia l’insegna Conad

Era nell’aria l’uscita di Francesco Pugliese, dal 2011 amministratore delegato di Conad la cooperativa dei dettaglianti che dopo l’operazione Auchan è diventata il primo gruppo in Italia della grande distribuzione. «Il Consiglio d’Amministrazione del Consorzio Nazionale Dettaglianti (Conad) comunica che il rapporto professionale con il Cavaliere del Lavoro dott. Francesco Pugliese, è giunto al termine. Francesco Pugliese è stato tra gli artefici, nel corso del suo lungo incarico, di un percorso di crescita e sviluppo dell’insegna. La sua passione, la sua lungimiranza e la sua competenza hanno contribuito a portare Conad ai vertici della grande distribuzione in Italia. Il Consiglio di Amministrazione e tutte le persone di Conad ringraziano Francesco Pugliese per gli anni di proficua collaborazione e gli augurano altrettanti successi per il proseguimento della sua carriera».

Entrato un Conad nel 2004 Francesco Pugliese ha ricoperto la posizione di direttore generale e nel 2011 la nomina ad amministratore delegato. Sotto la sua guida, anno dopo anno, è cresciuto il fatturato ingaggiando un serrato testa a testa con la rivale Coop. Una competizione che nel 2019 ha avuto una svolta determinante con l’acquisizione delle attività italiane di Auchan, 1.600 punti vendita tra iper, supermercati e i negozi di prossimità Simply con 20mila dipendenti. L’insegna francese per anni aveva chiuso i conti in perdita. Nel maggio 2019 Conad e il gruppo Wrm del finanziere Raffaele Mincione attraverso la Bdc Italia (51% Conad e 49% Mincione attraverso la lussemburghese Pop 18 Sarl) conquistano Auchan. Grazie ai nuovi asset i conti di Conad hanno avuto un’accelerazione fino alla leadership in Italia con 18,5 miliardi di ricavi nel 2022.

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L’operazione Auchan – Conad ha avuto diversi strascichi. Auchan è stata coinvolta in un sistema di frode carosello transanzionale con evasione dell’Iva e dell’Ires. Così Margherita Distribuzione, in cui erano confluite tutte le attività di Auchan dopo l’acquisizione, ha chiuso il contenzioso con il versamento di 61,5 milioni in piena collaborazione con l’Agenzia delle Entrate con cui ha condiviso tutta la documentazione. Per quanto decisiva per lo sviluppo di Conad l’operazione Auchan ha scatenato il malumore tra due delle cinque territoriali del consorzio. Così all’inizio di maggio Conad Centro Nord (Ccn) e Conad Nord Ovest hanno denunciato al tribunale di Bologna gravi irregolarità nella gestione della struttura nazionale. Le due territoriali lamentano il mancato deposito al registro delle imprese dei bilanci di Bcd e di Margherita distribuzione, soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Bdc Italia S.p.A.. Una perizia aveva stimato in 220 milioni il valore del 46% di Bdc. Nel settembre 2022 Conad ha ceduto la posizione al gruppo Wrm di Raffaele Mincione per il valore simbolico di un euro secondo l’accordo quadro stilato per l’operazione Auchan. Controversie anche per il compenso una tantum di 3 milioni all’ad in qualità di presidente del CdA di Bdc. Secondo le due territoriali Conad i consiglieri non avevano deliberato l’emolumento. Sempre all’inizio di maggio, l’8 maggio per la precisione, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha avviato una ispezione straordinaria nei confronti di Conad e il giorno successivo Mauro Lusetti, già presidente di Legacoop, viene nuovo presidente Consorzio Conad. A gennaio Il Sole-24 Ore anticipa l’uscita di Francesco Pugliese da Conad «in scadenza di mandato e in uscita con la prossima assemblea di maggio…». Secondo i rumours non restava che definire la buona uscita per l’ad dopo 20 anni nel Consorzio mentre i cacciatori di teste iniziavano il lavoro per individuare il migliore manager per ricoprire la posizione di amministratore delegato di Conad.

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