Pronovias rinnova il Consiglio di amministrazione: nel team Francesco Lampone e Sandro Patti

Pronovias, la rinomata azienda di moda sposa, ha formato un nuovo Consiglio di amministrazione per supervisionare le operazioni dell’azienda sotto la direzione del suo nuovo gruppo di azionisti guidato da Bain Capital , dopo la partenza di BC Partners alla fine del 2022.

Il consiglio di amministrazione appena formato è composto sia da esperti finanziari che da altri professionisti con un background nel settore della moda. Il consiglio è presieduto da Gianni Serazzi, un dirigente italiano con una vasta esperienza nel settore del lusso (avendo precedentemente lavorato per la svizzera Richemont ) e consigliere di Bain Capital. L’attuale CEO, Amandine Ohayon, manterrà la sua posizione e lavorerà al fianco di Serazzi.

Il consiglio di amministrazione è composto da altri due italiani, ovvero Francesco Lampone (in foto) e Sandro Patti, così come l’israeliano Alon Avner, che rappresenterà Bain Capital. Steven Wayne rappresenterà gli altri investitori, tra cui MV Credit. Il consiglio è completato da tre membri indipendenti, tra cui il già citato Gianni Serazzi, Alberto Grignolo, che ha lavorato per Net-a-Porter , e Fabrizio Cardinali, amministratore delegato di Etro .

A maggio è prevista la riunione inaugurale del consiglio di amministrazione che, come riportato dalla testata finanziaria Expansión, avallerà il piano strategico della società per il periodo 2024-2026, durante il quale la società punta a raggiungere un fatturato di € 200 milioni. Nel 2022, il gruppo Pronovias ha registrato un aumento delle vendite del 45%, raggiungendo i 150 milioni di euro, e quest’anno prevede una crescita del 10%.

Oltre agli obiettivi economici, Pronovias ha delineato un piano strategico per diventare leader di mercato negli Stati Uniti. Per raggiungere questo obiettivo, intende capitalizzare la nicchia di mercato lasciata da David’s Bridal dopo il suo fallimento, espandere la propria offerta con Vera WangBride (una divisione lanciata nel 2021) e collabora con aziende locali. Attualmente il gruppo ha solo sette negozi di proprietà negli Stati Uniti, mentre a livello globale conta 50 boutique e altrettanti franchisee.

Nell’ambito di questa nuova fase per la società, è stato recentemente annunciato che i suoi nuovi azionisti conferiranno 110 milioni di euro di capitale per migliorare la sua liquidità e ridurre il suo debito.

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