MEP vara la divisione Cultura nel management e punta ancora di più al modello Teal

Il board di MEP, agenzia di marketing e comunicazione di Bologna, attiva una nuova area dedicata alla Cultura aziendale. In un contesto lavorativo in cui valori, competenze e processi si influenzano vicendevolmente nell’attività quotidiana, l’azienda ha deciso di consolidare la Cultura quale asset al pari di strategia, controllo di gestione, marketing e ricerca e sviluppo.

Una scelta che conferma, e anzi rafforza, l’impegno di MEP nell’identificazione del perché alla base della propria vision. L’agenzia definisce la Cultura aziendale come promessa valoriale che ciascun Mepper fa a sé stesso e a tutti gli stakeholders. In quanto tale, questa non muta a seconda delle circostanze, non può essere compromessa o scambiata con beni o servizi di qualsiasi valore. Nella quotidianità si traduce in ciò che l’azienda considera in perfetto equilibrio tra ciò che si vuole, ciò che si può e ciò che si deve fare.

Così, l’area Cultura, affidata a Leonardo Vivard, disegna quel filo invisibile che unisce i Meppers di unità e progetti differenti, diventando la bussola nelle attività quotidiane, basate sui principi di responsabilità e raggiungimento degli obiettivi. Il traguardo di medio periodo dell’agenzia di marketing e comunicazione di Bologna è il conseguimento reale di un modello Teal, sistema in cui la gestione dei processi organizzativi si basa su una struttura decentralizzata composta da piccoli team che si assumono la responsabilità della propria gestione e del modo in cui interagiscono con tutti i gruppi coinvolti nel processo.

“La Cultura aziendale rappresenta il perché che unisce tutti i componenti del team anche a distanza di chilometri, aspetto fondamentale in un rinnovato modello lavorativo così ibrido – dichiara Leonardo Vivard, responsabile comunicazione e area cultura di MEP – Nel corso degli anni abbiamo investito molto sul rendere le persone consapevoli e responsabili, con l’obiettivo di costruire un team in cui ciascuno voglia, e non debba, raggiungere un traguardo personale e di team. Lorenzo mi ha affidato l’onore e l’onere di coordinare quest’area che avrà bisogno del contributo di tutti, Mepper e non. Sarà in costante evoluzione. Assorbirà quotidianamente dalle persone, interne ed esterne, nuovi principi sempre in linea con l’integrità dei valori fondanti di MEP. Perché crediamo in un solo “tipo” di cultura: quella che desidera essere messa in discussione per il proprio miglioramento, quella che non ha paura del confronto, perché dal confronto trae la propria forza”.

“Persona, team, azienda, cliente e ambiente diventano un sistema unico – dichiara Lorenzo Visci (in foto), CEO di MEP – Ogni Mepper, quando si trova in dubbio se fare, o come fare, una cosa, è guidato, e lo sarà sempre di più, dall’impatto che ciascuna azione avrà su tutti e cinque i fattori. Vogliamo costruire un’azienda in cui ci sia contesto, non controllo. Talvolta – prosegue Visci – si considerano gli aspetti valoriali come accessori rispetto ad aree necessarie nel management. Con l’attivazione dell’area Cultura, con un responsabile, una sua pianificazione e obiettivi specifici da raggiungere, abbiamo lanciato un messaggio a noi stessi, equiparandola agli asset strategici che già costituiscono il management aziendale. Per questo ho chiesto a Leonardo Vivard di assumere la guida di quest’area, di strutturarla e di renderla la spina dorsale della nostra azienda”.

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