Riccardo Candido è il nuovo Presidente nazionale dell’Associazione Medici Diabetologi

Il professor Riccardo Candido è stato nominato Presidente nazionale dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD). Questa nomina è stata formalizzata durante il XXIV Congresso AMD a Firenze, un importante evento che ha coinvolto oltre 1.500 ospiti, tra specialisti provenienti da tutta Italia, rappresentanti delle istituzioni e relatori di rilevanza nazionale e internazionale. Il professor Candido prende il posto del dottor Graziano Di Cianni, il quale, secondo le consuetudini dell’associazione, assumerà la guida della Fondazione AMD.

Il professor Riccardo Candido si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Trieste ed è specializzato in Medicina Interna. Nel 2004, ha completato il dottorato di ricerca in Scienze e Tecnologie Cliniche presso l’Università di Udine. Al momento, ricopre il ruolo di Professore Associato di Endocrinologia presso il Dipartimento Universitario Clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute dell’Università degli Studi di Trieste ed è Responsabile della S.S. Diabetologia presso il Dipartimento Specialistico Territoriale dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina.

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“A quasi 50 anni dalla nascita di AMD, l’obiettivo della Presidenza e del Direttivo per i prossimi due anni sarà continuare a sostenere la crescita societaria, investendo su quattro direttrici fondamentali: condivisione, cronicità, continuità e comunicazione – dichiara Candido -. Quattro concetti per disegnare il futuro di AMD, che mi auguro possano guidarci per la creazione di nuove sinergie con i diversi attori che gravitano attorno al mondo della multi-cronicità – rappresentata da malattie come diabete, obesità, malattie cardiovascolari e renali – e delle persone con diabete: le Istituzioni, la politica, i media e le associazioni di pazienti, per essere promotori del cambiamento e dell’efficientamento del modello organizzativo del diabete sul territorio. La collaborazione fattiva con le Istituzioni – prosegue il neoeletto presidente AMD – rappresenta un elemento imprescindibile per la nostra attività quotidiana, ma anche per imprimere un cambiamento nell’attuale schema assistenziale. Un impegno al quale abbiamo voluto riservare uno spazio importante anche durante i lavori del Congresso Nazionale AMD che si sta per concludere, attraverso specifici momenti di confronto e di discussione, tavole rotonde con i rappresentanti delle istituzioni e con tutti gli attori coinvolti nel percorso di presa in carico e cura delle persone con diabete”.

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