Microsoft Italia: entrano nel team Martina Pietrobon, Daniele Tubaro e Giulia Tardani

Microsoft Italia ha annunciato alcune importanti modifiche nelle divisioni Modern Work e Surface. Martina Pietrobon è stata nominata Direttrice Modern Work, sostituendo Luba Manolova, che ha assunto un ruolo internazionale come Direttrice Modern Work per l’area Western Europe. Giulia Tardani è stata nominata Direttrice Surface Business, mentre Daniele Tubaro è il nuovo Surface & Pc Accessories Category Manager.

Martina Pietrobon avrà il compito di coordinare il team dedicato a Microsoft 365, che comprende soluzioni per la produttività e la collaborazione come Microsoft Word, Excel, PowerPoint, Microsoft Teams, OneDrive e SharePoint, insieme a nuovi strumenti di IA generativa come Microsoft Copilot. Nella sua nuova posizione, Pietrobon supporterà le aziende nell’aumento dell’efficienza e della produttività, nonché nell’adozione dell’IA di nuova generazione.

Advertisement

Giulia Tardani guiderà le aziende pubbliche e private, nonché il mondo dell’istruzione, nell’adozione dei dispositivi Surface per promuovere nuovi modelli di lavoro in ottica Modern Workplace e garantire elevati livelli di produttività, creatività e sicurezza anche in mobilità.

Daniele Tubaro si occuperà di guidare e sostenere la crescita del marchio Surface all’interno del canale retail italiano, definendo le strategie di marketing in sinergia con l’ampio ecosistema Microsoft e collaborando con le principali catene di elettronica di consumo in Italia.

Martina Pietrobon, che è in Microsoft dal 2015, ha ricoperto il ruolo di direttrice Surface Business in precedenza. Giulia Tardani è entrata in Microsoft nel 2015 e ha avuto un ruolo chiave nel segmento delle piccole e medie imprese. Daniele Tubaro è entrato in Microsoft nel gennaio 2023, provenendo da HP, dove ha lavorato in vari ruoli di product management e marketing.

Queste nomine riflettono gli sforzi di Microsoft Italia per sostenere la crescita e promuovere soluzioni innovative nei settori di Modern Work e Surface.

Torna in alto