Società italiana di Cardiologia interventistica: Francesco Saia nuovo Presidente

Francesco Saia è stato nominato Presidente della Società italiana di Cardiologia interventistica. Saia è un cardiologo interventista con una laurea in medicina ottenuta a Bologna nel 1995 e una specializzazione in Cardiologia nel 2000. Ha anche conseguito due dottorati di ricerca. Ha più di 35 anni di esperienza, di cui 22 in gruppi di proprietà famigliare come Beltrame e Ferroli. Attualmente lavora presso l’Irccs Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Policlinico S. Orsola di Bologna e come ricercatore universitario.

Le principali linee programmatiche del suo mandato come presidente del GISE includono:

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  1. Aumentare l’offerta terapeutica delle procedure di interventistica strutturale attraverso diffusione delle competenze, adeguamento delle strutture e collaborazione con aziende per promuovere nuove forme di acquisto dei dispositivi medici.
  2. Sfruttare le opportunità offerte dalla tecnologia e dallo sviluppo digitale, compreso l’uso dell’intelligenza artificiale per diagnosi più accurate e trattamenti mirati.
  3. Migliorare il trattamento dei casi gravi di embolia polmonare e dello shock cardiogeno attraverso reti di collaborazione.
  4. Affrontare il tema della medicina di genere anche in Cardiologia Interventistica.

Saia intende anche intensificare la collaborazione con altre società scientifiche, rafforzare il ruolo dei giovani nel GISE e promuovere la certificazione delle competenze cliniche e tecniche dei cardiologi interventisti. Ha una vasta esperienza in Cardiologia Interventistica, in particolare nella Cardiologia Interventistica strutturale, con un focus su interventi transcateteri come TAVI, riparazione mitralica, chiusura auricola sinistra e altri. Saia ha una solida esperienza nel campo della Cardiologia Interventistica e ha delineato un piano ambizioso per il futuro del settore in Italia attraverso l’adozione di tecnologie avanzate e l’espansione delle competenze.

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