Vavassori nuovo presidente di Anfia: i prossimi obiettivi

L’Anfia ha eletto il suo nuovo presidente, Roberto Vavassori – manager esperto in particolare del sistema frenante -, che ha preso il posto di Paolo Scudieri. Durante l’Assemblea annuale tenutasi a Roma il 20 giugno, l’Associazione ha anche affrontato importanti temi riguardanti il settore della componentistica automotive italiana.
Il nuovo numero uno di Anfia ha sottolineato l’importanza di agire in modo proattivo per anticipare l’avanzata delle case automobilistiche cinesi e per affrontare la transizione verso il 100% di veicoli elettrici imposta dall’Unione Europea. Il neo presidente ha inoltre evidenziato la necessità di cambiare radicalmente l’approccio costruttivo del settore automobilistico per rispondere alle future richieste dei clienti e garantire la competitività rispetto ai competitor cinesi. Ha anche sottolineato l’importanza di una corretta decarbonizzazione dei processi produttivi, concentrandosi non solo sulle emissioni di scarico, ma anche sui processi dei fornitori.
Durante l’assemblea si è discusso anche dell’importanza di un’energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili per la decarbonizzazione, nonché della qualità delle infrastrutture di ricarica e della necessità di rendere i prodotti italiani competitivi rispetto a quelli esteri.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha sottolineato la necessità di riportare la produzione automobilistica in Italia per favorire la crescita del settore nel paese e in relazione a ciò, è stato annunciato l’obiettivo di stabilire un accordo con il Gruppo Stellantis per garantire la tutela dei lavoratori e il mantenimento dei centri di ricerca, ingegneria e produzione nel Belpaese. Il consulente Gianluca Di Loreto infine, ha fornito un’analisi della situazione attuale del settore automobilistico a livello globale, discutendo della crisi dei chip e dell’imminente ripristino della capacità produttiva delle aziende di componentistica.

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