Passaggio di consegne per il Rotary Club Valtidone, Fabio Dragoni nuovo presidente

Il 30 giugno termina l’anno rotariano 2022-2023 e il Rotary Club Valtidone si appresta a cambiare la guida della presidenza. Il ruolo passerà da Massimo Bollati, presidente uscente, a Fabio Dragoni, che avrà l’onore di proseguire nell’impegno continuo del Club piacentino, che dal 1997, anno della sua fondazione, si contraddistingue per la grande operosità e per la presenza costante sul territorio, caratteristiche suggellate dai numerosi service portati a compimento.

Si chiude l’anno di presidenza di Massimo Bollati, per la prima volta alla guida del Club, con un bilancio positivo grazie ai tanti service portati a termine, tutti autofinanziati dai soci e dalle numerose iniziative benefiche di raccolta fondi, organizzate durante l’anno. Tra i service è importante segnalare l’acquisto di trecento borse contenenti generi alimentari, distribuite alle parrocchie e ai servizi sociali dei comuni della Val Tidone per le persone che versano in condizioni di fragilità economica, la donazione di tre microscopi ottici professionali alle Scuole Medie di Castel San Giovanni, di tre televisori al reparto di Nefrologia dell’Ospedale Unico della Valtidone e di materiale tecnico-sanitario al reparto di Oncoematologia. Infine, si è effettuata una raccolta fondi in favore delle popolazioni della Romagna colpite dell’alluvione tramite un torneo di Padel presso il Tennis Club Campagnoli e un concerto con il gruppo Rock dei Medici dell’Ausl di Piacenza “The Deekay”.

Per ufficializzare il cambio di presidenza, venerdì 17 giugno, presso il Ristorante La Palta di Bilegno, sede del Club, si è svolto il tradizionale passaggio di consegne. Una serata emozionante, ricca di sorprese, e non fine a se stessa: il presidente incoming Fabio Dragoni ha infatti approfittato della presenza di oltre settanta partecipanti, tra soci ed ospiti, per fare un primo importante service, ancor prima dell’inizio del proprio anno rotariano. Durante la cena sono stati infatti raccolti fondi da destinare all’acquisto di un elettrodomestico, da donare all’associazione “Oltre l’Autismo”, che si occupa del miglioramento della qualità di vita delle persone con autismo e patologie correlate. La serata è stata anche l’occasione per ricordare due soci del Club recentemente scomparsi, Felice Renzi e Gianfranco Frontori.

Il presidente uscente Massimo Bollati ha commentato così l’anno rotariano da lui condotto: “Per me è stato un anno particolare e impegnativo, ma mi ritengo molto soddisfatto. Come Rotary Club Valtidone ci siamo distinti per aver fatto tanti service per il nostro territorio. Durante il mio mandato siamo anche riusciti a incrementare l’effettivo – una delle principali priorità del Rotary – con l’ingresso di tre nuovi soci, tra l’altro molto operativi. Ringrazio per la collaborazione tutti i soci, i consiglieri, ma anche il Rotary Gruppo Piacentino, senza il quale non avremmo potuto fare service importanti, come l’acquisto di un furgoncino elettrico, messo a disposizione di ASP Città di Piacenza per gli spostamenti dei propri ospiti.”

Il presidente incoming Fabio Dragoni, anch’egli alla prima esperienza come Presidente, ha dichiarato che: “Nel mio anno di presidenza mi piacerebbe concentrarmi sui valori del Rotary, che tutti noi soci condividiamo. Sono i valori che ci uniscono, quelli che creano tra di noi un forte legame, che va oltre l’amicizia. Essere rotariano significa elevarsi e contraddistinguersi nella società per la propria onestà, generosità e capacità di condivisione.” Fabio ha raccontato anche come è nata la sua vocazione rotariana: “La mia attenzione per il Rotary viene da molto lontano, nonostante sia diventato socio rotariano soltanto quattro anni fa, grazie alla sponsorizzazione di mia moglie. Lo conoscevo da tempo, avendo assistito a tanti service svolti all’interno del territorio piacentino, aiutando anche in prima persona. Sono rimasto colpito da come professionisti eterogenei, provenienti da contesti diversi, possano avere in comune una grande vocazione per l’aiuto del prossimo, specialmente di chi è più in difficoltà.”

Torna in alto