Gian Luca Galletti è il nuovo presidente di Emil Banca

Cambio al vertice per Emil Banca: l’assemblea dei soci ha approvato all’unanimità il Bilancio 2023 (chiuso con un utile sopra i 53 milioni di euro) ed eletto il Consiglio di Amministrazione, in carica fino al 2026. Gian Luca Galletti, ex ministro dell’Ambiente dei governi Renzi e Gentiloni, che negli ultimi tre anni aveva ricoperto la carica di vicepresidente e presieduto il reparto sostenibilità della banca è stato nominato nuovo presidente dell’istituto di credito cooperativo.

Nel Cda anche i consiglieri Viviano Fiori (Vergato), Azio Barani (Montecchio), Cristina Bottoni (Molinella), Ivonne Capelli (San Lazzaro), Carlo Piccinini (Modena), Stefano Simonazzi (Bagnolo in Piano), Assuero Zampini (Monzuno) e Graziano Massa (Loiano). Entrano in Cda Giancarlo Tonelli (Bologna), Francesco Milza (Piacenza), Cinzia Rubertielli (Reggio Emilia) e Paola Pesci (Ferrara). 

“Per prima cosa voglio ringraziare l’avvocato Graziano Massa per l’impegno che da una vita mette al servizio di questa Banca che ha visto nascere, crescere e diventare un istituto di importanza sistematica per la nostra regione; e auguro buon lavoro a tutti i consiglieri, a quelli nuovi e a quelli di più lungo corso”, ha commentato Galletti, che poi ha aggiunto: “Il nostro obiettivo non cambia: vogliamo confermarci come punto di riferimento per l’economia reale di questo territorio ricco e laborioso, e come partner affidabile delle famiglie e delle realtà che animano le comunità di cui facciamo parte. Continuando a fare banca in modo differente, basato su solidarietà e mutualità. Un modo di operare attento alle persone, ai più deboli e con il faro della sosteniblità, economica, sociale ed ambientale, ad indicarci la rotta”. 

«I nostri clienti sono famiglie e piccole e medie imprese e ci rivolgiamo a loro con un atteggiamento assolutamente non speculativo», aggiunge Galletti. Emil Banca conte oltre 700 dipendenti e 55 mila soci. «Il nostro atteggiamento è di aiutare chi si trova in difficoltà in determinati momenti — conclude —. siamo una banca, quindi dobbiamo mantenere il nostro equilibrio finanziario, non solo utile ma anche benessere territorio e i suoi clienti».

Torna in alto