Shannon Sundberg, moglie di Virgil Abloh sarà il nuovo CEO dell’associazione Virgil Abloh securities

Shannon Sundberg Abloh, moglie del designer scomparso lo scorso novembre, sarà il nuovo CEO dell’associazione benefica fondata dal marito, Virgil Abloh. È la prima volta, dopo dieci anni di matrimonio e una carriera costellata di successi, che la moglie dello stilista scomparso prematuramente lo scorso novembre a causa di una forma rara di cancro, assume ufficialmente un ruolo pubblico nelle attività lavorative che hanno coinvolto il marito.

Shannon Sundberg Abloh prende le redini della Virgil Abloh securities. La moglie ricoprirà il ruolo di ceo dell’associazione benefica costituita dal founder di Off-white e direttore creativo del menswear di Louis Vuitton. Insieme a lei ci sarà il team creativo dello stilista.

La nomina placa la curiosità del pubblico e la preoccupazione circa il destino dell’eredità creativa e umana di una delle figure più rilevanti della moda dell’ultimo decennio. Sebbene abbia avuto un ruolo centrale nella realizzazione dell’ultima sfilata di Off-White e abbia contribuito all’organizzazione della mostra «Virgil Abloh: figures of speech» che aprirà a luglio al Brooklyn museum, Shannon Abloh è sempre rimasta nell’ombra lavorando per settori molto diversi.

L’incarico della moglie arriva più per assolvere un dovere morale. La società, infatti, è stata fondata da Abloh come «corporazione creativa che si dedica alla diffusione della sua etica e della sua essenza a livello globale. L’associazione lavorerà nelle discipline artistiche, nell’architettura, nell’ingegneria, nel design industriale, nella moda, nella musica, nel cinema, nella scrittura e nella filantropia».

L’obiettivo della signora Abloh sarà quello di raccogliere e valorizzare l’eredità del marito per aiutare i giovani a esplorare strade innovative all’interno delle industrie creative, secondo criteri di uguaglianza e inclusione. Shannon Abloh rilascerà una dichiarazione formale sulla sua nuova posizione e sul futuro di Virgil Abloh securities entro la fine dell’estate.

“Credeva che il suo vero lavoro fosse usare la sua posizione per garantire che molti più designer, creativi e dirigenti neri potessero avere accesso alle opportunità della moda. Il suo sogno era creare un’istituzione che aiuti a rendere la moda un luogo più equo e inclusivo», ha dichiarato Shannon Sundberg.

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