Luciano Greco nuovo Presidente di Interporto Padova Spa

L’assemblea dei soci di Interporto Padova Spa ha approvato oggi all’unanimità il bilancio di esercizio 2023. Il bilancio si chiude in maniera estremamente positiva, in linea con il trend degli ultimi anni: l’utile netto dopo le imposte è di 2,908 milioni di euro, con un valore di produzione complessivo pari a 38,3 milioni di euro, in aumento del 7,3%.

Durante l’assemblea, è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione per il prossimo triennio, composto da: Luciano Greco, Luisa Serato, Alberto Cecolin, Vincenzo Cusumano, Ugo Campagnaro, Chiara Manfreda, Susanna Zorzi, Riccardo Capitanio e Umberto Zampieri. È stato nominato anche il nuovo collegio sindacale, composto da Maria Vittoria Cacace (presidente), Stefano Tosato e Antonio Magnan, con Lamberto Toscani e Stefania Albertin come membri supplenti.

Alla presidenza è stato nominato il professor Luciano Greco, docente di Economia pubblica e Finanza all’Università di Padova, Direttore del Criep – Interuniversity Research Centre on Public Economics ed esperto di trasporti e logistica. Greco ha già ricoperto il ruolo di vicepresidente dal 2009 al 2015 e ha un passato politico sia nel PD che in Coalizione Civica.

Il presidente uscente Franco Pasqualetti, nel suo intervento di saluto, ha ringraziato il vicepresidente vicario Mario Liccardo e tutto il consiglio per il significativo lavoro svolto negli ultimi tre anni. Ha inoltre ringraziato il Direttore Generale Roberto Tosetto, il management e il personale per il loro costante impegno e dedizione all’azienda.

Nella sua relazione, Pasqualetti ha sottolineato come il bilancio confermi il trend positivo degli anni precedenti, dimostrando l’efficacia della pianificazione economico-finanziaria della società. I risultati degli ultimi tre anni evidenziano la validità del lavoro di programmazione e la coerenza nelle linee di sviluppo e investimento. La fusione con il Consorzio Zip ha valutato il valore degli immobili e delle attrezzature di Interporto Padova a 395 milioni di euro.

Gli indicatori economico-finanziari mostrano importanti risultati: l’indebitamento complessivo è sceso dai 105 milioni di euro del 2020 agli 87 milioni del 2023, senza interventi straordinari, ma grazie alla redditività degli asset aziendali, permettendo ulteriori investimenti per 20,4 milioni di euro. La solidità finanziaria si riflette nei valori di Ebitda, che è cresciuto costantemente dal 2021, passando da 11,4 milioni di euro, a 11,6 milioni di euro nel 2022, fino a raggiungere 12,985 milioni di euro nel 2023.

Tra gli atti più significativi del triennio, va ricordata la storica fusione per incorporazione con il Consorzio Zip (Consorzio Zona Industriale di Padova), approvata l’8 aprile scorso dall’assemblea straordinaria dei soci.

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