Marco Nocivelli nominato Vicepresidente di Confindustria con delega alle Politiche Industriali e al Made in Italy

Marco Nocivelli, attuale Presidente di Anima Confindustria, è stato nominato Vicepresidente di Confindustria con delega alle Politiche Industriali e al Made in Italy, all’interno della squadra designata dal futuro Presidente Emanuele Orsini. La nomina è stata ufficializzata dopo la riunione del consiglio di fine aprile.

Il vicepresidente uscente con delega alle Politiche Industriali, Maurizio Marchesini, ha espresso congratulazioni a Nocivelli per la nuova carica e ha sottolineato l’importanza di rilanciare gli investimenti attraverso una rapida attuazione del piano Transizione 5.0. Questo piano è cruciale per accompagnare le imprese nella transizione digitale e verde, ma presenta nuove complessità rispetto al precedente Piano 4.0, specialmente riguardo ai tempi stretti per l’attuazione delle misure.

Marchesini ha evidenziato la necessità che il decreto attuativo del piano venga adottato rapidamente e chiarisca vari aspetti applicativi, tra cui le attività escluse per effetto dell’applicazione del principio DNSH. Confindustria sta già svolgendo un’intensa attività di comunicazione per far conoscere le nuove misure e intende contribuire alla realizzazione di questo importante strumento del PNRR per la crescita e la competitività del paese.

“È motivo di grande orgoglio ricevere questa importante carica, con una delega fondamentale per l’industria italiana come quella alle Politiche Industriali e Made in Italy” ha commentato il futuro vicepresidente, Marco Nocivelli. “Come sempre sostenuto anche da Anima Confindustria, solo una vera ed efficace politica industriale, che rispecchi e valorizzi la struttura economica e il sistema produttivo italiano e faccia leva sulla vocazione manifatturiera del paese, può sostenere e valorizzare l’eccellenza del Made in Italy. Come rappresentanti delle imprese, il nostro impegno è contribuire all’ideazione della politica industriale del paese, con l’obiettivo di sostenere le imprese italiane e accompagnarle nella grande sfida dei processi di transizione digitale e sostenibile che l’Europa e le esigenze del futuro ci impongono. Per questo, sono onorato di proseguire il lavoro avviato dal vicepresidente uscente Maurizio Marchesini con il piano Transizione 5.0, e mi metto da subito a disposizione per instaurare un proficuo dialogo con tutti gli attori coinvolti, soprattutto affinché questa importantissima misura, molto attesa dalle imprese, diventi al più presto operativa. Auspichiamo dunque che il decreto attuativo, lungamente atteso, consenta una rapida attuazione del piano e il chiarimento dei punti che risultano ancora opachi».

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