Il Consiglio di Amministrazione dell’azienda dei trasporti di Roma, Atac, ha visto l’ingresso di una nuova figura, Ilaria Piccolo, ex consigliera del Partito Democratico. La nomina è avvenuta il lunedì 25 marzo, con il curriculum di Piccolo valutato in una commissione congiunta Mobilità e Bilancio, ritenuto congruente con la visione dell’amministrazione. Ingegnere civile di formazione, Piccolo porta con sé esperienza anche nel consiglio di amministrazione di Capitale Lavoro, un’altra società pubblica.
Piccolo subentra a Francesca Di Donato nel consiglio di Atac, e il suo profilo è stato giudicato idoneo per le esigenze del ruolo. Il sigillo all’endorsement è stato dato anche dall’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, il quale ha sottolineato il valore tecnico e professionale della nomina, evidenziando la competenza trasportistica di Piccolo e la sua conoscenza dell’azienda maturata durante il suo mandato in assemblea capitolina.
Tuttavia, dietro questa nomina si intravedono anche dinamiche politiche. Si parla di un progressivo rafforzamento della corrente più vicina al sindaco Roberto Gualtieri, con Piccolo che sembra avvicinarsi a questo schieramento. Ci sono speculazioni su legami precedenti di Piccolo con Mario Ciarla, capogruppo del Pd alla Regione, ma sembra che abbia ora assunto un ruolo più tecnico e distante da dinamiche politiche dirette.
Le reazioni politiche non mancano, con il M5S che solleva delle perplessità riguardo alla nomina di un’ex consigliera così vicina temporalmente alla sua uscita dall’aula. Secondo la normativa, devono trascorrere almeno due anni dalla fine del mandato di un consigliere affinché possa assumere incarichi in aziende municipalizzate. Nonostante il rispetto dei tempi, rimane la preoccupazione di mantenere separata la sfera politica dalla gestione delle imprese. Inoltre, c’è interrogativo sul fatto che Piccolo sia membro di un altro consiglio di amministrazione di una società pubblica, Capitale Lavoro, portando così avanti due incarichi contemporaneamente.