Rivoluzione in Zadig & Voltaire: CEO e direttrice creativa lasciano l’azienda

Zadig & Voltaire si prepara a un grande cambiamento, con le dimissioni della direttrice creativa Cecilia Bönström (in foto) e l’assunzione del fondatore Thierry Gillier come guida del team stilistico, insieme alla nomina del fratello Arnaud Gillier come presidente.

“È un grande cambiamento, ma è stata un’opportunità. Dobbiamo andare avanti. È diventata più una maison familiare, ed è quello che volevo. Posso davvero lavorare nel reparto creativo e Arnaud concentrarsi sul business. Io non voglio più farlo, lui è davvero un business man”, ha dichiarato Gillier a Wwd.

La prossima partenza del CEO Rémy Baume e la sua sostituzione da parte dell’azionista di maggioranza, Thierry Gillier, sottolineano ulteriormente la portata di questa trasformazione. La presenza del fondo di private equity lussemburghese Peninsula come azionista di minoranza aggiunge un altro elemento alla complessità della situazione.

La dichiarazione di Thierry Gillier riguardo alla possibile introduzione di un guest designer anziché un main designer indica una possibile svolta nell’approccio creativo dell’azienda. La sua decisione di presentare la sua prima collezione come direttore creativo a ottobre suggerisce che il cambiamento avverrà in tempi relativamente brevi.

La storia e la dimensione attuale di Zadig & Voltaire, con 350 punti vendita in tutto il mondo e un fatturato di circa 450 milioni di euro nel 2023, indicano che l’azienda ha una solida base. Tuttavia, la volontà di Thierry Gillier di ripensare tutto, data la situazione economica attuale, suggerisce una riflessione strategica approfondita.

La concentrazione sugli accessori e l’intenzione di concentrarsi sul menswear, insieme all’espansione in nuove categorie come l’hotellerie, mostrano una volontà di diversificare l’offerta e cercare nuove fonti di crescita oltre al business tradizionale della moda.

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