Innocenzo Cipolletta sta per assumere la carica di nuovo Presidente di Aie, l’Associazione degli Editori Italiani, in sostituzione di Ricardo Franco Levi, che ha guidato gli editori di libri italiani per sei anni.
Cipolletta ha un lungo e impressionante curriculum, attualmente ricopre il ruolo di Presidente di Confindustria Cultura Italia ed è membro del consiglio di amministrazione di Laterza. Inoltre, è Presidente dell’Aifi (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) e di Inpiù Spa. Ricopre anche il ruolo di Vice Presidente di Febaf ed è membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Censis e della Fondazione Lars Magnus Ericsson. Contribuisce anche come membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione per l’Economia della Cultura (Aec), di cui è stato presidente dal 2008 al 2019. Oltre a essere un pubblicista e commentatore economico, ha scritto numerosi articoli scientifici e libri, ed è membro di enti morali come la Società Italiana di Statistica, la Società Italiana degli Economisti, la Società Italiana di Economia, Demografia e Statistica, l’Istituto Adriano Olivetti di Studi per la Gestione Economica e dell’Azienda (Istao) e l’Istituto Affari Internazionali (Iai).
Nato a Roma il 8 dicembre 1941, Cipolletta ha una vasta esperienza professionale alle spalle. In passato, ha ricoperto incarichi di rilievo, tra cui la presidenza di Aicc (Associazione Imprese Creative e Culturali), di Assonime, dell’Università di Trento (dal 2003 al 2018), la presidenza di Ferrovie dello Stato (dal 2006 al 2010), la presidenza de Il Sole 24 Ore (dal 2004 al 2007), la presidenza della Marzotto Spa (dal 2000 al 2003), e ha servito come Commissario del Palazzo delle Esposizioni a Roma (dal 2015 al 2018). Inoltre, è stato Direttore Generale di Confindustria (dal 1990 al 2000) e ha ricoperto ruoli di funzionario e dirigente presso l’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) e l’Isco (Istituto Nazionale per lo Studio della Congiuntura).
Cipolletta si appresta a guidare Aie con un mandato biennale in un settore che ha dimostrato una buona salute e una crescita strutturale anche all’inizio del 2023, dopo la fase del Covid-19. Secondo i dati presentati all’ultimo Salone Internazionale del Libro di Torino dall’Aie, le vendite nei primi quattro mesi dell’anno sono cresciute del 17% rispetto al 2019, con un valore di 473,2 milioni di euro e 31,2 milioni di copie vendute. Rispetto al 2022, il mercato è rimasto stabile in termini di valore (-0,2%) e copie (-1,2%).