Il fisico britannico Jim Skea è stato eletto presidente dell’Intergovernmental panel on climate change (Ipcc). Da quasi 40 anni Skea si occupa della scienza climatica e ora guiderà l’Ipcc durante il suo attraverso il suo settimo ciclo di valutazione.
“Il cambiamento climatico è una minaccia esistenziale per il nostro pianeta. La mia ambizione è quella di guidare un IPCC che sia veramente rappresentativo e inclusivo, un IPCC che guardi al futuro sfruttando le opportunità che abbiamo nel presente. Un IPCC in cui tutti si sentano valorizzati e ascoltati”, ha dichiarato Skea nel suo discorso ai delegati presenti alle elezioni dell’IPCC, l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa della valutazione scientifica dei cambiamenti climatici.
Jim Skea, 69 anni, è professore di energia sostenibile all’Imperial College di Londra. Durante il sesto ciclo di valutazione dell’IPCC, appena concluso, Skea è stato copresidente del Gruppo di lavoro III, che si occupa della mitigazione dei cambiamenti climatici. La maggior parte della sua carriera è stata dedicata a garantire la comprensione delle sfide del cambiamento climatico e l’adozione di azioni volte ad evitarle.
“In questo senso, perseguirò tre priorità: migliorare l’inclusione e la diversità, tutelare l’integrità scientifica e la rilevanza politica dei rapporti di valutazione dell’IPCC e fare un uso efficace della migliore scienza disponibile sui cambiamenti climatici. Le mie azioni come presidente dell’IPCC garantiranno la realizzazione di queste ambizioni”, ha dichiarato Skea.