Jon Creyts è il nuovo CEO di RMI

Jon Creyts sarà prossimo CEO di RMI, concludendo una ricerca globale durata mesi per un leader per guidare l’organizzazione no-profit indipendente di 40 anni in un momento critico nella lotta per combattere il catastrofico cambiamento climatico. Creyts entrarà nella posizione il 1 ° novembre.

Creyts, è entrato a far parte di RMI nel 2012 e attualmente ricopre il ruolo di Chief Program and Strategy Officer di RMI, un ruolo in cui supervisiona i team che lavorano per decarbonizzare edifici, elettricità, industria pesante e mobilità sia a livello nazionale che in tutto il mondo attraverso soluzioni orientate al mercato e guidate dal business. Negli ultimi dieci anni, Creyts ha fondato l’ufficio cinese di RMI, ha lanciato l’incubatore di tecnologia climatica Third Derivative e ha guidato un cambiamento per concentrare la profonda esperienza energetica dell’istituto sulla risoluzione della crisi climatica.

Ha anche contribuito a trasformare l’organizzazione da un gruppo con sede in Colorado di 50 dipendenti a più di 600 oggi con un budget superiore a $ 100 milioni, diversificando il suo lavoro e la sua forza lavoro nel processo.

“Per risolvere un problema così complesso come il cambiamento climatico, dobbiamo trovare nuovi modi di lavorare in modo collaborativo e globale tra governi, aziende, comunità e partner delle ONG. L’unico modo per rispondere con successo a questa sfida è insieme”, ha dichiarato Creyts. “Sono entusiasta di contribuire a plasmare e sostenere il ruolo di RMI nel fornire l’ispirazione, le intuizioni e le soluzioni pratiche per affrontare insieme questo momento urgente nel modo in cui dobbiamo”.

La guerra in Ucraina sta destabilizzando i mercati energetici in tutto il mondo, alimentando l’inflazione e generando nuove richieste di più combustibili fossili, anche se il cambiamento climatico intensifica i danni da siccità, tempeste e inondazioni, dalla California a Porto Rico e Pakistan.

“Questa è la lotta della nostra vita e guidare questa incredibile istituzione è un duro lavoro”, ha commentato il CEO uscente Jules Kortenhorst, che ha guidato l’organizzazione per quasi un decennio. “Sono assolutamente convinto che la cura sincera di Jon, il suo cervello malvagiamente brillante, le sue capacità analitiche e la sua profonda esperienza in questo spazio – insieme alla sua passione per questa missione – lo renderanno un leader incredibile”.

Torna in alto