SolidWorld Group acquisisce il brevetto “Electrospider”, la biostampante in 3D che replica i tessuti umani, dall’Università di Pisa

SolidWorld Group S.p.A., azienda a capo del Gruppo leader nel settore delle tecnologie digitali, della stampa 3D oltre che dell’additive manufacturing, comunica che Bio3DPrinting S.r.l., società recentemente nata dalla collaborazione tra l’Emittente e il gruppo di Biofabrication del Centro di Ricerca “E. Piaggio” dell’Università di Pisa, controllata da BIO3DModel S.r.l., ha acquisito dall’Università di Pisa il brevetto “Electrospider”, la biostampante in 3D su tessuti umani che costituisce un’evoluzione epocale nei campi della medicina rigenerativa (sia di organi che di tessuti), della ricerca farmacologica e cosmetica e nei processi di testing e produzione di farmaci e prodotti di cosmesi.

Electrospider è frutto di una collaborazione sinergica tra il mondo della ricerca, dell’università e dell’industria, che vede protagonista da un lato SolidWorld Group e dall’altro il gruppo di Biofabrication dell’Università di Pisa, con il centro di ricerca E. Piaggio, diretto dal professor Giovanni Vozzi, ordinario di Bioingegneria e direttore del Biofabrication Lab. Capace di ricreare tessuti biologici compatibili con l’essere umano grazie alla stampa di idrogeli innovativi caricati con cellule del soggetto, Electrospider può riprodurre in un’unica soluzione di stampa strutture articolate con combinazioni cellulari eterogenee sia per densità, che per dimensione, replicando così la complessità dei tessuti umani. Le applicazioni sono le più diverse: in ambito biomedico, l’obiettivo a lungo termine è di ricostruire organi e tessuti da trapianto partendo dalle cellule del paziente stesso o da quelle di consanguinei, in modo da ridurre i tempi di ospedalizzazione, i rischi di rigetto, eliminando i tempi di attesa collegati all’individuazione di un donatore compatibile.

Al momento, Electrospider è in grado di realizzare strutture di tessuto più piccole, che consentono di testare la terapia, in particolare oncologica, che verrà poi applicata sul paziente. In campo farmacologico e cosmetico, la replica dei tessuti consente di testare farmaci, creme e prodotti, rendendoli sicuri per l’uomo e meno impattanti per l’ambiente (in particolare, evitando la sperimentazione sugli animali). Un’ultima possibile destinazione riguarda il settore moda, dove sarà possibile realizzare accessori e articoli di pelletteria partendo dalla biopsia degli animali.

Oggi il settore delle biostampanti è in fortissima crescita ed espansione: Grand View Research ha stimato per la bio-stampa 3D un volume di business globale pari a 4,4 miliardi di dollari entro il 2028 e un tasso di crescita annuale del 15,8% in circa sette anni. Questo anche grazie all’epidemia di Covid-19 ed alla conseguente crescente esigenza di sperimentazione sui farmaci.

L’acquisizione del brevetto internazionale (che avrà validità in Europa, negli Stati Uniti e in Cina) rientra nella strategia di crescita e sviluppo già annunciata dal Gruppo in sede di quotazione all’Euronext Growth Milan lo scorso 6 luglio e che vede SolidWorld Group impegnato, in particolare, nel rafforzamento della propria posizione nel settore biomedicale e nell’acquisizione di ulteriori competenze nel campo della produzione di hardware e software per l’industria 4.0, nonché nello sviluppo della tecnologia per la realtà aumentata.

Roberto Rizzo, fondatore e presidente di SolidWorld GROUP, ha dichiarato: “L’acquisizione di questo importante brevetto testimonia la capacità del Gruppo SolidWorld di intercettare con tempestività le evoluzioni del mercato ed entrare in settori ad altissimo potenziale di crescita e sviluppo grazie ad un know how unico e sedimentato negli anni. Ora lavoreremo per affinare questo prototipo di laboratorio e renderlo un prodotto commerciale e disponibile sul mercato affinchè questa tecnologia possa essere immediatamente applicabile. Ma non voglio parlare solo di business: la collaborazione con un centro di eccellenza come l’Università di Pisa ci rende particolarmente orgogliosi in quanto dimostra quanto la cooperazione tra il mondo dell’impresa e quello dello studio e della ricerca possa avere un impatto reale
e positivo sulla vita e i bisogni delle persone”.

Bio3DPrinting, società che fa parte del Gruppo, il cui CdA è presieduto da Aurora De Acutis, giovane ingegnere biomedico e ricercatrice, guiderà il processo che porterà al perfezionamento della stampante
e alla sua messa in vendita sul mercato, coordinando e sfruttando la ventennale esperienza delle società di SolidWorld Group, anche in ambito biomedicale, un network di relazioni consolidate nel settore ed un forte know-how del contesto di riferimento.

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