Fondazione Mont’e Prama, Nadia Canu nominata direttrice

È Nadia Canu, 44 anni, da dieci anni funzionaria archeologa della Soprintendenza di Sassari e Nuoro, la prima direttrice della Fondazione Mont’e Prama, che gestisce i beni archeologici di Cabras (Oristano): le statue dei Giganti del Museo civico della città, l’antica città di Tharros, l’ipogeo di San Salvatore e la Torre spagnola di San Giovanni.

Il cda dell’organismo presieduto da Anthony Muroni ha ufficializzato la nomina dopo le audizioni della terna dei candidati, tenutesi nella sala Paesaggio dei museo civico di Cabras.

Laureata in Conservazione dei beni culturali all’università di Cagliari, la neo direttrice s’insedierà lunedì 3 ottobre, una volta ottenuto il nullaosta dal ministero della Cultura.

“Il primo obiettivo all’orizzonte”, annuncia la neo direttrice, “è restituire finalmente l’intero complesso scultoreo al territorio di origine”.

L’avviso per la selezione del direttore della Fondazione era stato pubblicato a novembre 2021 e lo scorso aprile la commissione incaricata di vagliare le candidature aveva individuato una terna di idonei: oltre a Canu, l’archeologo Raimondo Zucca e il coordinatore museale Paolo Sirena.

“È certo che Zucca e Sirena”, sottolinea Muroni, nell’augurare buon lavoro alla neo direttrice e nell’esprimere apprezzamento per il lavoro della commissione che ha valutato i candidati, “rappresentano una risorsa sulla quale la Fondazione investirà in altra forma”.

“Dedico un pensiero a Antonietta Boninu, donna dalla tempra eccezionale, a Carlo Tronchetti e tutti coloro che hanno lavorato su Mont’e Prama”, dichiara Canu. “Ci impegneremo perché l’immane lavoro sia messo a frutto e le ricerche nel sito riprendano in maniera strutturale, affiancate alla ripresa del restauro”. Come rettificato stamane dalla Fondazione, Canu si è laureata in Conservazione dei beni culturali all’università di Sassari e non in quella di Cagliari, come comunicato in precedenza nelle note biografiche.

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