Jeff Zucker nascose la relazione con la collega: cacciato il presidente della Cnn

«Me too», cioè «anch’io». Per la fondatrice Tarana Burke il significato delle due parole che hanno dato il nome al movimento anti-molestie era chiaro: «Anch’io sono stata molestata, o peggio. È successo anche a me». Adesso però a giudicare dall’ultimo caso clamoroso, «metoo» sembra più un «anch’io sono stato licenziato o sono stato costretto alle dimissioni».

La Cnn si era appena ripresa dallo choc per il licenziamento della sua star Chris Cuomo, cacciato per aver cercato di difendere dietro le quinte, grazie al suo potere, il fratello Andrew, governatore di New York costretto alle dimissioni proprio per questioni di molestie.

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Ma proprio durante un’indagine interna seguita al licenziamento di Cuomo, il capo di Chris Cuomo, Jeff Zucker, non aveva rivelato la sua relazione con una importante manager della Cnn suo riporto diretto.

Risultato: dimissioni a sorpresa. Zucker lascia dopo nove anni la presidenza della Cnn e la presidenza della divisione «news» di WarnerMedia. La brusca fine del suo mandato scuote WarnerMedia, che dovrebbe essere acquisita entro la fine dell’anno da Discovery, in quella che dovrebbe essere una delle più grandi fusioni (43 miliardi di dollari) della storia nel campo dei media.

In una nota inviata ai colleghi e pubblicata dal New York Times, Zucker ha scritto che «nell’ambito dell’indagine sull’operato di Chris Cuomo alla Cnnmi è stato chiesto se avessi una relazione consensuale con la mia collega più stretta, una persona con la quale ho lavorato per più di vent’anni. La nostra relazione si è evoluta, negli anni più recenti. Avrei dovuto ammettere questa relazione, dall’inizio. Non l’ho fatto, e ho sbagliato».

La collega in questione è Allison Gollust, vicepresidente esecutivo di Cnne chief marketing officer dell’azienda. Il problema, molto grosso, è che prima di arrivare alla Cnn Gollust era direttrice della comunicazione di Andrew Cuomo. 

Come era ovvio Zucker ora viene accusato da destra di aver protetto i due Cuomo finché è stato possibile perché oltre a tifare per i democratici aveva una relazione con la collaboratrice più importante del governatore. La Cnn è odiatissima dalla destra americana alla quale piace solo Fox News, di fatto braccio mediatico del partito repubblicano come si vede anche dalle comunicazioni tra lo staff di Trump e le star di Fox Newsil 6 gennaio 2021, giorno dell’assalto al Congresso. 

Il paradosso è che Zucker, babau dei repubblicani, quand’era alla Nbc ha prima lanciato la carriera televisiva di Trump come star di The Apprentice, e poi alla Cnn ne ha lanciato di fatto la carriera politica, perché proprio la Cnntrasmetteva regolarmente le dirette dei comizi del candidato Trump nel 2015-2016 (all’inizio era un candidato-barzelletta visto con malcelata ironia all’interno del partito che ha però finito per scalare con successo). 

Trump non può più twittare — è stato espulso dal social — ma ha diffuso un comunicato nel suo stile inconfondibile: «Jeff Zucker, un fetente di prima categoria che ha diretto per troppo tempo la Cnn, e che fa pessimi ascolti, è stato licenziato per varie ragioni. Ma soprattutto perché la Cnn perde spettatori. Adesso hanno la possibilità di lasciar perdere le fake news perché nulla è più importante di raddrizzare la schiena a quegli sfigati dei media tradizionali. Jeff Zucker è fuori: congratulazioni a tutti!».

corriere.it

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