Riccardo Battisti è il nuovo presidente EBAM

Battisti è il nuovo presidente di Ebam, Ente bilaterale artigianato Marche.

Cinquantotto anni, originario di Pesaro, Battisti è responsabile delle Relazioni Sindacali della Cna Marche. Ricopre anche gli incarichi di responsabile dell’Autotrasporto e dei Servizi alla persona ed alla comunità. È anche funzionario della Cgil dal 1985 al 1990 e dipendente della Cna di Pesaro fino al 2015, quando ha assunto gli incarichi alla Cna Marche.

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«Mi appresto a presiedere questa importante realtà regionale in un momento di trasformazione economico-sociale che impatterà fortemente sulle piccole e medie imprese – ha dichiarato Battisti, appena nominato –. L’Ente bilaterale dell’artigianato Marche dovrà dimostrare come ha fatto sino ad oggi di essere strumento operativo efficace ed efficiente delle Parti Sociali a sostegno delle imprese e dei lavoratori».

Battisti succede a Luciano Ramadori che ha concluso il suo incarico lo scorso 31 dicembre. Durante l’assise è stato approvato il Bilancio preventivo 2022 e sono stati illustrati i dati e le attività 2021 relativi ad Ebam. Ad entrare nel dettaglio dei due punti all’ordine del giorno, la direttrice dell’Ente bilaterale artigianato Marche, Cinzia Marincioni, che ha sottolineato come «il Bilancio preventivo dell’Ebam per il 2022 resta in linea di continuità con quello del 2021, non prevedendo per l’anno 2022 entrate od uscite straordinarie». Si tratta di un budget di oltre 1,26 milioni (1.226.250,00), destinati alle prestazioni ed al funzionamento dell’ente.

Il 2021 è stato un anno di attività intensa per Ebam, anche a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria ed economica dovuta al Covid-19. La direttrice Marincioni: «È stato un anno difficile in termini economici e sociali che ci ha impegnato a rispondere ad una domanda inedita, ma che ha fatto conoscere l’Ente come istituzione paritaria che restituisce utilità agli associati ed è diventato più riconosciuto all’esterno. Un carico di lavoro – ha spiegato Marincioni – che si è aggiunto alla consueta gestione ordinaria dell’ente. Solo nei mesi di luglio ed agosto si è avuto un calo di richieste ma visto il succedersi dei vari decreti-legge è stata necessaria una costante assistenza alle aziende ed ai loro consulenti sia per la gestione e compilazione delle domande, sia in quella molto più complessa della sistemazione delle posizioni dei lavoratori ai fini del corretto calcolo della contribuzione correlata, legata alla costruzione della pensione».

Nell’ultimo anno (periodo di riferimento marzo 2020-marzo 2021) sono aumentate le imprese iscritte all’Ente, che passano da 10.014 a 10.631, con un incremento percentuale pari al 6,2. Le nuove adesioni tra gennaio e settembre 2021 sono state 733, ma non sono ancora disponibili i dati aggiornati sulle cancellazioni. Aumentano anche i lavoratori rappresentati dall’ente bilaterale, che passano da 46.844 a 49.133.

Il vicepresidente Giuseppe Santarelli ha riconosciuto all’Ebam «un gran lavoro svolto per l’assistenza sia alle imprese che ai lavoratori soprattutto per la sistemazione della contribuzione correlata. Un problema che Fsba sta ancora cercando di risolvere definitivamente con l’Inps». Preoccupazione è stata poi espressa da Santarelli per l’anno 2022. «Molte aziende potrebbero cessare l’attività a fine anno o comunque procedere ai licenziamenti dei dipendenti».

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