Confagricoltura: Carlo Lasagna confermato presidente della Fiiaf

“Innovazione, sostenibilità, competitività, formazione e progetti con le scuole, servizi alla società civile con il Patronato, riequilibrio della filiera produttiva, accesso al credito”. È questo il programma di obiettivi che Carlo Lasagna (nella foto) intende raggiungere. Lasagna è stato riconfermato presidente della Fiiaf, la Federazione che accoglie 150.000 imprese agricole familiari associate a Confagricoltura. Rinnovato anche il Consiglio direttivo della Federazione, formato da 9 rappresentanti del Nord, 4 del Centro e 5 del Sud Italia.

Lasagna guida insieme al fratello un’impresa familiare a San Benedetto Po, dove produce mais, grano tenero e duro, soia ed erba medica. L’impresa lavora insieme ad altri attori della filiera, per esempio con allevatori di suini.

“La produzione alimentare nel legame con il territorio appartiene al Dna delle imprese familiari. Esse rappresentano un importante modello organizzativo che si sviluppa attraverso le generazioni. Sono imprese attive, dalle quali la famiglia trae il reddito principale. Devono quindi essere tra le prime destinatarie delle risorse della Pac – ha detto Lasagna – Inoltre, mai come in questo momento serve la nostra voce di sindacato per difendere e tutelare, attraverso un confronto costante sui tavoli istituzionali, le necessità, ma anche le proposte della nostra base associativa”.

“Fiiaf ha messo tra le prime finalità del proprio Statuto, da poco rinnovato, il sostegno all’innovazione e la ricerca. Occorre però che le Istituzioni accompagnino il processo di ammodernamento del settore con interventi concreti e facilmente fruibili – ha terminato – Non ci può essere sostenibilità ambientale se prima non si definiscono basi solide per quella economica”.

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