Aie, Ricardo Franco Levi confermato presidente

Il presidente dell’associazione italiana editori, Ricardo Franco Levi, è stato oggi rieletto all’unanimità per il terzo biennio. Eletti anche i quattro vicepresidenti, ognuno a capo di uno dei quattro gruppi dell’Aie: Maurizio Messina (presidente Gruppo Accademico); Paolo Tartaglino (presidente del gruppo educativo); Diego Guida (presidente del Gruppo piccoli editori) e Marco Tarò (presidente del Gruppo editoria di Varia).

La sua rielezione viene da subito aperta con un dibattito sulla lettura. I dati sulla lettura “ci pongono agli ultimi posti delle classifiche europee” e testimoniano “la realtà di un’Italia profondamente divisa, con una parte del paese nella quale si legge tanto quanto nella migliore Europa – scrive Levi nella sua relazione – e un’altra parte del paese nella quale si legge per la metà, dove mancano librerie e biblioteche, dove quasi tutti i parametri che misurano l’istruzione indicano situazioni di crisi. Questo è il divario che si deve colmare”.

I dati dell’Osservatorio congiunto tra il Centro per il Libro e la Lettura e l’Aie, secondo i quali in pandemia la percentuale di chi legge è risalita a fine 2020 al 61%, dal 58% del 2019. Inoltre, grazie alla combinazione tra capacità di offerta degli editori e ritrovata dinamicità della domanda, sostenuta dalle politiche pubbliche, “l’editoria italiana è ripartita, dopo la paura dei primi mesi. Il 2020 si è chiuso con un +2,4%, insperato a metà anno. Il 2021 è iniziato con un boom delle vendite, un +26% sul 2020 nei primi tre mesi, in buona parte grazie al traino della 18App. La tendenza si è confermata nei mesi successivi, con una crescita ancor più significativa nel semestre del 28% rispetto al 2019” commenta il presidente.

Quindi, continua “è importante far tesoro di questi risultati, procedendo con decisione verso una legge per l’editoria che, come quella per il cinema, introduca un sostegno pubblico più organico a una delle maggiori industrie culturali e creative del Paese” sottolinea nel suo messaggio di saluto all’assemblea il ministro della Cultura Dario Franceschini”. L’Aie, commenta Levi, “è impegnata, in collaborazione con le altre associazioni del mondo del libro, per partecipare al tavolo convocato dal ministro sulla nuova legge”. La richiesta principale è rendere “prioritarie e strutturali misure come App18, il finanziamento alle biblioteche e le iniziative di aiuto alle famiglie”, poi potrebbero esserci interventi per sostenere “i settori più colpiti in questo periodo come gli editori d’arte e del turismo”.

Levi conclude con la speranza che si possa svolgere Più libri, più liberi, la fiera nazionale della Piccola e Media Editoria, solitamente erogata Roma in dicembre: “Oggi dalle Olimpiadi in giù siamo tutti appesi alle notizie che riguardano la nostra salute, ma l’impegno è per poterla fare”.

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