Monica Rispoli è stata nominata nuova direttrice dello stabilimento di Marcianise (Caserta), il più grande degli insediamenti produttivi al sud, di Coca-Cola HBC Italia, principale imbottigliatore e distributore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Italia. L’azienda ha dato l’annuncio in un comunicato, dove si legge che Rispoli inizierà a ricoprire il ruolo a partire dal 22 giugno e avrà il compito di assicurare il continuo miglioramento delle performance produttive e lo sviluppo delle oltre 300 persone che lavorano in azienda, il tutto in linea con la loro forte vocazione all’innovazione sostenibile. Monica Rispoli ha dichiarato: “Sono orgogliosa di entrare a far parte della storia dello stabilimento di Marcianise e di poter contribuire alla sua crescita. Si tratta di una sfida professionale importante, in una delle storiche case di Coca-Cola nel Paese, nella quale so però di poter contare su tante professionalità e tecnologie innovative”.
la nuova direttrice è già in azienda dal 2017, dove ha potuto accrescere la sua esperienza in ambito di produzione, settore nel quale ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità. Infatti, lascia l’ultimo da Production Area Manager nella fabbrica di Nogara (VR). Questo le ha permesso di consolidare le sue competenze tecniche, e sue competenze nella gestione di team.
Monica Rispoli nel suo nuovo ruolo lavorerà a stretto contatto con Maria Pia Maio, Responsabile della Logistica di tutto il Sud Italia. La neo-direttrice va ad aggiungersi alle tante donne che ricoprono ruoli chiave in Coca-Cola HBC Italia. Dalla Qualità e Sicurezza alimentare, passando per il Trade Marketing e la forza vendita, la più grande d’Italia l’azienda oggi vanta il 33% di donne negli incarichi dirigenziali, a fronte del 18,3% della media nazionale. Quella degli stereotipi di genere, imfatti, è una tematica che sta molto a cuore all’azienda concretizza il suo impegno anche con progetti come “Girls in Stem”, iniziativa con Junior Achievement Italia per combattere, sin dalla scuola, gli stereotipi di genere che allontanano le ragazze dai percorsi di studio nelle materie tecnico-scientifiche.