Fondazione Crt, nominato il nuovo Cda

Avanzo di esercizio superiore a 55 milioni di euro, patrimonio netto di oltre 2,27 miliardi, posizione finanziaria netta di 387 milioni, fondo di stabilizzazione delle erogazioni di 144 milioni: il Bilancio della Fondazione Crt per il 2020 è stato approvato oggi in via definitiva e all’unanimità dal Consiglio di Indirizzo. In un anno pesantemente condizionato dall’emergenza Covid19, la Fondazione Crt ha messo complessivamente a disposizione del territorio 65 milioni di euro, tra tradizionali modalità di intervento (per welfare, salute pubblica, contrasto della povertà educativa, ricerca e formazione, arte e beni culturali) e ulteriori iniziative a prevalente contenuto sociale orientate allo sviluppo. Con l’approvazione del bilancio è terminato il mandato del Cda eletto nel 2017 ed il presidente Giovanni Quaglia (nella foto) ha, quindi, ringraziato i consiglieri uscenti per l’impegno e la collaborazione, ripercorrendo in sintesi l’attività della Fondazione CRT nell’ultimo quadriennio, con il sostegno erogativo a circa 5.500 iniziative non profit e risorse per 265 milioni di euro.
Nella riunione il Consiglio di Indirizzo ha, quindi, nominato i sei nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione che resterà in carica per 4 anni, fino al 2025: nel “board” guidato dal presidente Quaglia entrano Caterina Bima, Davide Canavesio, Anna Maria Di Mascio, Marco Giovannini, Maurizio Irrera, Antonello Monti.  “Il nuovo Cda, eletto dal Consiglio di Indirizzo, è formato da personalità di grande esperienza e alto profilo, rappresentative del territorio e di diversi settori e aree culturali – commenta il presidente Quaglia –. Questa scelta di terzietà rafforza il dialogo con il territorio e la capacità di co-progettare e co-programmare, insieme alle istituzioni elettive e ai corpi intermedi, le traiettorie di sviluppo e crescita per il bene comune, in linea con il recente pronunciamento della Corte Costituzionale”.

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