Mediaset, terremoto nell’informazione tv: via Brachino, al suo posto Crippa

Claudio Brachino non è più il direttore di Videonews: l’informazione Mediaset passa a Mauro Crippa, ma all’orizzonte c’è Siria Magri

Claudio Brachino non è più il direttore di Videonews, la testata giornalistica che si occupa dei programmi d’informazione, approfondimento e infotainment in onda sulle reti Mediaset. Come reso noto dal Fatto Quotidiano, il direttore generale dell’Informazione, Mauro Crippa, ha silurato Brachino e ne ha occupato ad interim la posizione. Dietro questa decisione ci sarebbe un “intrigo” politico che riguarda il futuro di Forza Italia. 

Siria Magri, Giovanni Toti il nodo della direzione di Videonews

Siria Magri, storica giornalista Mediaset nonché moglie di Giovanni Toti, era infatti in pole position per prendere il posto di Claudio Brachino. Dal 1993 al 2010 a Studio Aperto, Magri è responsabile e curatrice di Quarto Grado e condirettrice di Videonews dallo scorso febbraio. 

Tuttavia, con Toti verso l’addio da Forza Italia, l’ombra della scissione con la nascita di un movimento di appoggio alla Lega e la creazione da parte di Berlusconi dell’Altra Italia, a Cologno Monzese è in atto una situazione di stallo. 

Videonews Mediaset, Brachino e Crippa ai ferri corti

Crippa e Brachino, stando a quanto si legge sul Fatto, sono ai ferri corti dal 2018. Il motivo della rottura sarebbe la scelta del primo di spostare il secondo da Milano a Roma, per occuparsi del talk Quarta Repubblica condotto da Nicola Porro su Rete 4.

Questo trasferimento non è mai stato digerito da Brachino, al quale è stata proposta come “ricompensa” la direzione di Studio Aperto, subito rifiutata e rimasta nella disponibilità di Andrea Pucci ed Anna Broggiato. 

Il futuro di Videonews – che cura programmi importanti di Canale 5 e Rete 4 come MatrixMattino CinqueVerissimoDomenica Live e Stasera Italia – resta ora tutto da scrivere. La promozione di Magri è stata congelata e la sensazione è che sarà indissolubilmente legata al futuro di Toti, che ha puntato tutto sulle primarie aperte nel centro-destra.

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