Ad Cassa Depositi e Prestiti risponde a intervista di Corriere della Sera: “Il piano industriale non cambia”
“Il piano industriale di Cassa va avanti, non è minimamente alterato dal dividendo extra al Tesoro. Fra questo e il piano industriale non c’è alcun rapporto”. Fabrizio Palermo, 48 anni, Amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, ha spiegato in una intervista al Corriere della sera la recente decisione del consiglio di Cdp con la quale è stato deliberato un extra dividendo da 800 milioni di euro a favore del Tesoro, dopo quello da 1,3 miliardi deliberato in Assemblea il mese scorso. Scelta che ha sollevato delle critiche e in parte anche dalle fondazioni azioniste. Ricordiamo che Cdp gestisce il risparmio postale e dove il Tesoro ha una maggioranza sostenuta da una quota dell’82%.
“Si è posto un tema di priorità – dice l’AD – e data la delicatezza della situazione siamo chiamati tutti a un senso di responsabilità verso il Paese. Ma devo anche dire che non è la prima volta per noi che tutto l’utile di un esercizio viene utilizzato in questo modo”.
L’intervistatore chiede poi a Fabrizio Palermo quando Cdp ha saputo che dal “Tesoro” che sarebbe arrivata richiesta di questo ulteriore contributo: “In questi giorni, il che dato il contesto è normale. In precedenza eravamo fermi al dividendo ordinario deliberato in Assemblea a maggio. Abbiamo risposto con convinzione perché, come dico, questo è un momento che richiede massima responsabilità da parte di tutti. Ma devo precisare che il piano industriale di Cassa va avanti, non è minimamente alterato dal dividendo extra al Tesoro. Fra questo e il piano industriale non c’è alcun rapporto”.