Aeroporti di Puglia verso la quotazione in Borsa

Il Presidente di AdP spiega  le ragioni che sottendono all’IPO e parla degli investimenti previsti dal Piano Strategico. La decisione resta in ogni caso della Regione Puglia, che controlla quasi integralmente la società, ed era già stata annunciata dal governatore Michele Emiliano nel marzo scorso

 Aeroporti di Puglia – società di gestione dei quattro scali di Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie – sta pensando seriamente alla quotazione in Borsa. Un evento che le consentirà di accedere al più vasto mercato dei capitali e finanziare gli ambiziosi investimenti pianificati per le infrastrutture, per l’organizzazione interna e per lo sviluppo del network, previsti dal Piano strategico decennale (2019-2028) presentato qualche tempo fa. 

In vista di una possibile IPO la società AdP guidata da Tiziano Onesti è già entrata nel programma ELITE di Borsa Italiana, un trampolino di lancio per le società desiderose di sperimentare la strada della quotazione. 

Un primo passaggio di questo processo è rappresentato anche dal perfezionamento di un’operazione di finanza strutturata con un pool di Istituti di credito per l’apertura di una linea di credito fino a 60 milioni di euro, destinata a supportare il piano di investimenti previsto nel contratto di programma di AdP con ENAC 2019-2022 (di circa 101 milioni) e di sostenere lo sviluppo di nuove rotte. 

In sede di presentazione del Piano Strategico di Aeroporti di Puglia, Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, azionista della società di gestione con oltre il 99% del capitale, venuta meno l’esigenza di una privatizzazione,aveva annunciato quello che nei fatti rappresenta un passaggio crucialeper la rete aeroportuale pugliese. 

Sulle possibili evoluzioni legate alla quotazione, Teleborsa ha sentito il Presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti.

“Le aziende valgono non perché sono belle per gli immobili o gli impianti che hanno, ma per il capitale umano e i valori che trasmettono”, ha spiegato Onesti, aggiungendo che i “dati del bilancio 2018 che i soci si apprestano ad approvare sono eccellenti: cento milioni di valore di produzione, con margine lordo di circa il 20%, e un risultato netto sopra i 3,5 milioni, in crescita del 54%. I ricavi nel 2018 sono cresciuti del 12%, i passeggeri dell’8% circa, con un margine che si apprezza di poco meno del 30% grazie ad una economia e ad una efficienza interna”. 

“Di recente, con un percorso competitivo, abbiamo concluso con un pool banche un’operazione utile a acquisire un’autosufficienza economica e finanziaria: se il mercato finanziario accorda un credito massimo fino a 60 milioni per sviluppo del business, infrastrutture e collegamenti aerei, significa che per l’azienda c’è un rating positivo, riconoscendole – con una concessione che scade nel 2043 – capacità di rimborso e solidità economico patrimoniale di lungo periodo”, ha sottolineato il Presidente. 

“L’ulteriore passaggio è quello della quotazione in Borsa annunciata dal governatore Michele Emiliano, alla presentazione del Piano strategico. Una grande sfida le cui modalità saranno scelte dalla Regione. La quotazione consente di valorizzare gli asset e l’organizzazione, le risorse rivenienti possono essere destinate ad altre finalità di ricaduta sul territorio”. 

“Aeroporti di Puglia ha le carte in regola e le potenzialità per diventare la prima public company pugliese. A noi sta il compito di condurre l’azienda nella maniera migliore possibile. E intanto abbiamo aderito al programma Elite di Borsa Italiana. Per questo, per dare un segno di massima libertà all’azionista per una decisione strategica così importante, sentiti anche i colleghi del consiglio, riteniamo di mettere a disposizione il nostro mandato all’azionista”, ha concluso Onesti.

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