“Il 5G sarà lanciato in Italia prima dell’estate, parliamo di settimane; a Firenze arriverà nella seconda parte dell’anno e sarà fondamentale anche per i territori limitrofi dove potrà garantire una velocità di connessione paragonabile a una linea fissa”. Lo ha detto Luigi Gubitosi, ad di Tim, oggi a Firenze per presentare la novità con il sindaco Dario Nardella. Una rivoluzione, ha spiegato Gubitosi, che offrirà “non solo una maggior velocità, ma permetterà anche una grande capacità di calcolo condivisa e applicazioni che non sarebbero state possibili se non con questa tecnologia”. È “l’internet delle cose”, che porterà applicazioni e controlli finora inimmaginabili, come sensori applicati a infrastrutture per dare informazioni sulla necessità di manutenzione, ma anche controlli su tragitti degli autobus, traffico, livello dei fiumi. E favorirà anche il lavoro delle start up, è stato spiegato, che potranno sviluppare sempre nuove applicazioni per gli usi più diversificati.
“L’idea del 5G a Firenze è entusiasmante” ha affermato Nardella. Il capoluogo toscano del resto è già all’avanguardia, al primo posto della graduatoria delle smart cities ‘ICity Rate 2018’.
“Firenze”, ha aggiunto il sindaco, “è prima per wifi pubblico, terza tra le pubbliche amministrazioni più social e per la disponibilità e l’uso di servizi online”. In città le famiglie raggiunte da una connessione di almeno 30 Mbps sono l’87% e la copertura 4G è pari al 100% della popolazione. “Abbiamo ambizioni importanti”, ha concluso Nardella, “ed è necessario migliorare: servirà un aumento della velocità dei dati per offrire ai cittadini servizi per lo svago e servizi on line, ma soprattutto per favorire l’insediamento in città di attività lavorative che necessitano di connessioni stabili e di elevate velocità”.