Leo Burnett, Mark Tutssel si ritira dopo 34 anni

Il noto manager e creativo, uno dei nomi più brillanti dell’industry pubblicitaria, continuerà a lavorare con il CCO di Publicis Groupe Nick Law e con il global creative council di Leo Burnett per un periodo di transizione fino a giugno.

Mark Tutssel, Worldwide Executive Chairman and Global Chief Creative Officer di Leo Burnett, come riporta la stampa estera, ha deciso di ritirarsi dal mondo della comunicazione da fine giugno dopo 34 anni di intensa attività durante i quali ha contribuito al raggiungimento di importanti obiettivi e grandi successi per la sigla del gruppo Publicis. 

Il  manager e creativo, uno dei nomi più noti dell’industry pubblicitaria, continuerà a lavorare con il CCO di Publicis Groupe Nick Law e con il global creative council di Leo Burnett per un periodo di transizione prima della sua uscita definitiva. 

“L’impatto di Tutseel sull’industry e la sua leadership all’interno di una delle maggiori agenzie creative a livello mondiale sono fondamentali. Sarà un privolegio lavorare con lui nei prossimi mesi assicurandoci di poter estendere ulteriormente la sua vision” ha dichiarato Nick Law alla stampa estera. 

Nei 34 anni della sua carriera in Leo Burnett, Tutssel ha vinto più di 600 Cannes Lions, compresi nove Grand Prix, tre Titanium Lions e quattro Glass Lions. Altri premi che si possono ricordare sono il primo D&AD White Pencil e sei Clio Grand Prix.  Il Global Chief Creative Officer ha inoltre curato lo sviluppo di note campagne come  WWF’s “Earth Hour”. lo spot promozionale di Samsung “Ostrich”  e  la campagna di John West “Bear Fight”.

Tutssel guida la vision creativa di Leo Burnett dal 2006, quando era stato nominato global chief creative officer. Nel  2018 ha ricevuto anche il titolo di worldwide executive chairman, diventando il primo creative leader di Leo Burnett.

“Voglio ringraziare Mark per il suo impegno verso i talenti di Leo Burnett e per la sua eccellenza creativa” ha dichiarato Arthur Sadoun, Ceo Publicis Groupe. “La sua passione  la sua ambizione nella creatività è un’ispirazione per tutto il Gruppo Publicis. Gli auguriamo il meglio”. 

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