George Elombi è stato nominato Presidente e Chief Executive Officer (Ceo) di African Export-Import Bank (Afreximbank) al termine della 32ª assemblea annuale dell’istituto, tenutasi ad Abuja, in Nigeria. La nomina, approvata dagli azionisti della banca, segna un importante passaggio di consegne dalla guida di Benedict Oramah, in carica dal 2015 e in uscita a settembre 2025.
Elombi diventa così il quarto Ceo della banca dalla sua fondazione nel 1993, assumendo un ruolo chiave nella strategia di sviluppo continentale dell’istituto.
Una carriera costruita all’interno di Afreximbank
Camerunense, George Elombi è entrato in Afreximbank nel 1996 come Responsabile Legale. In quasi tre decenni di attività, ha ricoperto posizioni sempre più strategiche, tra cui:
- Vicepresidente Esecutivo per la Governance, i Servizi Legali e Aziendali
- Direttore Legale
- Segretario Esecutivo
- Vicedirettore dei Servizi Legali
Prima della sua carriera bancaria, Elombi ha insegnato giurisprudenza all’Università di Hull nel Regno Unito, contribuendo in modo sostanziale alla definizione delle strutture istituzionali di Afreximbank fin dalla sua costituzione.
Un impegno per l’industrializzazione africana
Nel suo discorso d’accettazione, Elombi ha ribadito la sua visione per il futuro dell’istituto: fare di Afreximbank un motore di industrializzazione e di emancipazione economica per il continente africano. Tra gli obiettivi strategici figura la trasformazione della banca in un colosso da 250 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni.
Ha inoltre sottolineato la volontà di consolidare il ruolo dell’istituto come infrastruttura essenziale per lo sviluppo del commercio intra-africano e la valorizzazione del capitale umano del continente.
Una leadership orientata alla trasformazione
Con un’approfondita conoscenza interna dell’istituzione e una visione orientata alla crescita sostenibile e inclusiva, George Elombi rappresenta una figura di continuità e innovazione. La sua leadership è attesa per rafforzare il ruolo strategico di Afreximbank in un momento cruciale per le economie africane, alle prese con sfide globali e spinte verso l’integrazione regionale.