Gabriele Gendotti alla guida di Bios+: nuovo Presidente per la ricerca biomedica in Ticino

L’Associazione Bios+, fulcro della ricerca biomedica nella Svizzera italiana, ha nominato Gabriele Gendotti come nuovo Presidente per il biennio 2025-2027. La decisione è stata presa nel corso dell’assemblea annuale, svoltasi il 4 giugno a Bellinzona, alla presenza dei membri degli istituti affiliati: l’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB) e l’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR), entrambi collegati all’Università della Svizzera italiana (USI).

Gendotti subentra al Professor Franco Cavalli, figura di riferimento nel panorama scientifico elvetico, che assumerà ora la carica di Vicepresidente dell’associazione.

Progetti strategici e crescita del polo scientifico

Durante il mandato di Franco Cavalli, il polo biomedico ticinese ha vissuto una significativa espansione, raggiungendo quasi 300 ricercatori attivi presso la sede di via Chiesa. È proseguito con successo anche il coordinamento tra IRB e IOR, insieme allo sviluppo di progetti scientifici congiunti, tra cui un’iniziativa dedicata alle malattie dell’invecchiamento.

Questo ambizioso progetto, che coinvolge anche l’ETH di Zurigo e altri istituti nazionali, è attualmente in fase di valutazione da parte del SEFRI a Berna per un possibile finanziamento nell’ambito del programma NCCR del Fondo Nazionale Svizzero (FNS). Se approvato, rappresenterebbe una prima assoluta per il Canton Ticino, offrendo nuove prospettive di sviluppo per l’intera area della ricerca biomedica.

Prospettive future e nuovo sviluppo infrastrutturale

Nel prossimo biennio, Gabriele Gendotti sarà chiamato a proseguire la missione di promozione dell’innovazione e dell’eccellenza scientifica in un contesto sempre più competitivo a livello nazionale e internazionale.

Parallelamente, il Professor Cavalli, in qualità di Presidente dello IOR, continuerà a portare avanti la progettazione di una nuova sede destinata a sostenere l’espansione futura degli istituti bellinzonesi. A tale scopo, la Fondazione IOR ha affidato agli architetti Santer-Buzzi, vincitori del concorso, il mandato per la redazione del progetto di massima entro la fine del 2025.

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