IRST IRCCS, nominato Luca Zambianchi alla Presidenza: nuovo CdA definito

L’Assemblea dei soci dell’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” IRST IRCCS ha nominato Luca Zambianchi come nuovo Presidente, in sostituzione di Fabrizio Miserocchi, in carica dal 2023. La nomina segna un momento centrale per l’istituto oncologico romagnolo, che ha contestualmente rinnovato anche il proprio Consiglio di Amministrazione, completando la definizione dei nuovi vertici.

Continuità e rinnovamento nel CdA

Il nuovo Consiglio di Amministrazione vede la conferma dei rappresentanti dei soci pubbliciRegione Emilia-Romagna, Ausl Romagna, Università di Bologna e Comune di Meldola – con Savino Iacoviello, Mirella Falconi e Marzia Cavazza. Per la componente privata, oltre a Zambianchi, siederà in Consiglio anche Paolo Lucchi, Presidente di Legacoop Romagna, designato dall’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR).

Questa nuova composizione è chiamata a definire le strategie e le priorità dell’Istituto, in coerenza con la programmazione sanitaria regionale.

Profili e competenze a servizio della sanità oncologica

Luca Zambianchi, 68 anni, originario di Forlì, è medico chirurgo specializzato in Oculistica. Ha maturato una lunga esperienza tra settore pubblico e privato, ricoprendo il ruolo di Vicedirettore Sanitario di Ospedali Privati Forlì dal 2010. È inoltre Presidente di Civitas Srl, consigliere della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ed è stato alla guida della Casa di Riposo Pietro Zangheri.

Alla direzione generale dell’IRST, dal 15 luglio 2025, sarà operativa Cristina Marchesi, recentemente nominata dal CdA. Laureata in Medicina e Chirurgia, con specializzazione in Igiene e Medicina preventiva, Marchesi ha ricoperto il ruolo di Direttrice Generale dell’Ausl di Reggio Emilia fino a gennaio 2025 e vanta un ampio curriculum in gestione sanitaria, innovazione organizzativa e pianificazione dei servizi.

Un nuovo assetto per affrontare le sfide future

Con la nomina di Zambianchi e Marchesi, l’IRST IRCCS si prepara ad affrontare una nuova fase, rafforzando il proprio impegno nella ricerca clinica oncologica e nel miglioramento dei percorsi di cura. L’Assemblea ha approvato anche il bilancio 2024, chiuso in pareggio, e ha espresso gratitudine ai vertici uscenti per l’attività svolta.

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