Con 47 voti a favore contro i 34 ottenuti da Luca Pancalli, Luciano Buonfiglio è stato eletto Presidente del Coni, diventando il dodicesimo nella storia del Comitato Olimpico Italiano. Figura storica dello sport italiano, Buonfiglio raccoglie il testimone da Giovanni Malagò, di cui è stato stretto collaboratore durante il primo mandato presidenziale.
Un percorso costruito tra sport e governance
Nato a Napoli ma cresciuto a Milano, Luciano Buonfiglio, 74 anni, ha conseguito la maturità scientifica e ha proseguito gli studi in Giurisprudenza con indirizzo economico. Dal 2005 è alla guida della Federazione Italiana Canoa Kayak, ruolo che ha rappresentato il trampolino per un progressivo ingresso negli organi centrali del Coni. Nel Consiglio Nazionale dell’ente sportivo ha avuto un ruolo attivo, culminato nella Vicepresidenza del Comitato Olimpico tra il 2013 e il 2018, proprio sotto la guida di Malagò.
Obiettivi per il futuro: stabilità, prestigio e investimenti
Nel suo programma elettorale, Buonfiglio ha indicato tra le priorità la salvaguardia del prestigio del Coni sia a livello nazionale che internazionale, attraverso una gestione attenta dei bilanci e l’avvio di nuovi investimenti strategici. La sua esperienza pluriennale nel mondo delle federazioni sportive lo rende un profilo solido per affrontare le sfide di un organismo complesso come il Comitato Olimpico Italiano, oggi più che mai impegnato nella promozione dello sport e nella preparazione per i futuri appuntamenti olimpici.
Un profilo esperto per il rilancio dello sport italiano
Con un background consolidato tra dirigenza sportiva e amministrazione, Luciano Buonfiglio rappresenta una figura di continuità e rinnovamento. La sua nomina rafforza la volontà del Coni di mantenere alta la reputazione dello sport italiano nel mondo, puntando su programmazione finanziaria, competenza tecnica e una visione manageriale del movimento olimpico.