Alex D’Orsogna, attuale Amministratore Delegato dell’Aeroporto Internazionale di Ancona (AIA), è stato nominato Direttore Generale di ENAC Italia (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) dal Presidente del Consiglio dei Ministri in data 16 giugno 2025. Il passaggio rappresenta un significativo avanzamento di carriera e una conferma del ruolo strategico che D’Orsogna ha saputo costruirsi nel settore dell’aviazione civile.
Una leadership che ha trasformato l’hub marchigiano
Entrato in AIA nel 2022, Alex D’Orsogna ha guidato un percorso di riposizionamento dell’aeroporto, trasformandolo in un polo logistico di rilievo nazionale e internazionale. Durante il suo mandato, l’Aeroporto ha registrato una crescita record nei traffici merci e passeggeri, lanciando importanti iniziative infrastrutturali e intermodali. Questi progetti hanno contribuito a rafforzare il posizionamento strategico di Ancona come nodo centrale del sistema logistico italiano.
Transizione nella leadership e continuità strategica
Con la partenza di D’Orsogna, Hamish de Run, Presidente dell’AIA dal 2019, assumerà ad interim la carica di CEO, guidando l’organizzazione nella ricerca di un successore stabile. La transizione avviene in un momento favorevole per l’Aeroporto, che continua la propria trasformazione strategica.
I progetti chiave in corso
L’AIA è impegnato nel progetto Verticall, il cui completamento della prima fase è atteso per il 2025, con pieno avvio operativo nel 2026. Sempre nel terzo trimestre del 2025, Amazon inaugurerà un nuovo centro operativo a soli 6 km dall’aeroporto, rafforzando l’hub come uno dei cinque principali centri cargo italiani.
Inoltre, l’Aeroporto sta portando avanti il progetto dello spazioporto, che punta a rendere l’Italia autonoma nell’accesso industriale allo spazio, posizionando Ancona anche come sede di riferimento per attività MRO (Maintenance, Repair and Overhaul).
Un modello di integrazione intermodale
L’infrastruttura dell’AIA si distingue per il triangolo intermodale che collega aeroporto, porto e ferrovia nel raggio di 10 km. Questa configurazione è stata riconosciuta sia dal governo italiano sia dalla Commissione Europea come esempio di eccellenza per l’integrazione logistica. I lavori in corso per collegare l’hub alla rete ferroviaria ad alta velocità ne rafforzeranno ulteriormente la centralità.