Pasquale Bucolo entra nella vicepresidenza di Avis Sicilia: guida rinnovata per il 2025–2028

Un importante riconoscimento per Pasquale Bucolo, storico punto di riferimento dell’AVIS di Falcone, che entra a far parte della squadra dirigenziale dell’AVIS Regionale Sicilia con il ruolo di Vicepresidente. La sua nomina si inserisce nel contesto del rinnovo degli organi direttivi per il quadriennio 2025–2028, approvato all’unanimità dal Consiglio Direttivo Regionale, riunitosi presso l’Hotel Federico II di Enna.

Nuovo assetto regionale per rappresentare il territorio

La nuova composizione dell’esecutivo mira a valorizzare le diverse realtà territoriali della regione. Accanto a Pasquale Bucolo, è stato nominato Vicepresidente anche Fabio Pedone (Enna), mentre Salvatore Calafiore è stato riconfermato Presidente Regionale. La squadra si completa con:

  • Francesco Licata (Trapani) come Segretario
  • Giovanni Puglisi (Ragusa) nel ruolo di Tesoriere
  • Marcello Romano (Catania) come Direttore Sanitario

Tra i Consiglieri dell’Ufficio di Presidenza figurano Dario Genovese (Siracusa) e Franco Tona (Ragusa). Inoltre, sono state affidate deleghe tematiche a:

  • Emilio Russo (Palermo) per il RUNTS
  • Maurizio Gatto (Siracusa) per la Formazione
  • Marilena Errante (Siracusa) per la Consulta Donne Avisine

Un incarico che valorizza impegno e territorio

La nomina di Bucolo conferma l’importanza della sezione di Falcone, da anni attiva nella promozione della donazione del sangue nella provincia di Messina. Il nuovo incarico riconosce il suo impegno personale e rafforza la rappresentanza del territorio messinese nel panorama associativo regionale. Il suo contributo sarà cruciale per consolidare l’attività dell’AVIS Sicilia e promuovere una maggiore sinergia tra le sedi locali.

Una sfida strategica per il futuro di AVIS Sicilia

Nel nuovo ruolo di Vicepresidente, Pasquale Bucolo sarà chiamato a collaborare alla definizione delle strategie regionali per incentivare la cultura della donazione, garantire la continuità delle raccolte e supportare le attività formative e organizzative. Il quadriennio appena iniziato rappresenta un’opportunità per rafforzare l’identità associativa e migliorare i servizi offerti ai cittadini.

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