Sling Therapeutics, azienda biofarmaceutica impegnata nello sviluppo di terapie innovative per la malattia dell’occhio tiroideo (TED), ha annunciato la nomina di Ken Lock a Chief Commercial Officer. Con oltre 20 anni di esperienza internazionale nella leadership commerciale, Lock assume un ruolo chiave mentre l’azienda si prepara a lanciare lo studio di conferma di Fase 3 per il proprio candidato principale, linsitinib, una potenziale terapia orale trasformativa per i pazienti affetti da TED.
Competenze globali al servizio dell’innovazione terapeutica
Ken Lock arriva in Sling Therapeutics dopo aver ricoperto posizioni di vertice presso aziende leader del settore. In particolare, è stato Chief Commercial Officer di ACELYRIN, dove ha guidato le aree commerciali, affari medici e gestione delle alleanze. In precedenza ha ricoperto lo stesso ruolo in Arcutis Biotherapeutics, dirigendo un team di oltre 130 persone per il lancio e la gestione del marchio ZORYVE®. La sua carriera comprende anche esperienze rilevanti in Gilead Sciences, Amgen e Wyeth (ora Pfizer).
Ryan Zeidan, Presidente e Amministratore Delegato di Sling Therapeutics, ha dichiarato: “Ken porta con sé un bagaglio di competenze fondamentali in marketing, accesso al mercato e costruzione di team ad alte prestazioni. Siamo entusiasti di accoglierlo nel nostro team in un momento così cruciale del nostro percorso”.
Un impegno verso le esigenze insoddisfatte dei pazienti TED
Linsitinib, il prodotto principale di Sling Therapeutics, si propone come primo inibitore orale dell’IGF-1R per il trattamento della malattia dell’occhio tiroideo, una patologia autoimmune rara e progressiva, spesso correlata alla malattia di Graves. Attualmente, le opzioni terapeutiche sono limitate a interventi chirurgici invasivi o a infusioni prolungate, spesso associate a effetti collaterali significativi.
“La possibilità di offrire un’alternativa orale, efficace e conveniente rappresenta un progresso importante per la qualità della vita dei pazienti,” ha dichiarato Ken Lock. “Sono entusiasta di contribuire allo sviluppo di una soluzione concreta in un’area terapeutica con un forte bisogno insoddisfatto”.