David Chiaramonti, Professore presso il Dipartimento Energia-DENERG del Politecnico di Torino, è stato nominato Presidente della Piattaforma Biofuture, iniziativa internazionale integrata nel Clean Energy Ministerial (CEM) e dedicata allo sviluppo di soluzioni energetiche sostenibili basate su biomassa e biocarburanti.
L’Italia assume la presidenza della piattaforma per il triennio 2025-2027, succedendo agli Stati Uniti e al Brasile, che avevano precedentemente ricoperto questo ruolo. La Piattaforma Biofuture, nata nel 2016 durante la COP22 a Marrakech, ha lo scopo di promuovere la cooperazione multilaterale, la diffusione di best practices tecnologiche, regolatorie e finanziarie, e la condivisione delle evidenze scientifiche a sostegno della transizione energetica globale.
Gli obiettivi strategici del mandato italiano
Sotto la guida italiana, la Piattaforma Biofuture si concentrerà sull’integrazione dei biocarburanti sostenibili nell’agenda globale dei carburanti del futuro, con un focus particolare su contesti come il CEM, la COP e il G20. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha dichiarato che l’Italia lavorerà attivamente con tutti i Membri e i Vicepresidenti della piattaforma per promuovere investimenti privati, rafforzare le filiere sostenibili della biomassa e contribuire agli obiettivi globali verso un futuro Net Zero e Net Negative.
Il ruolo di Chiaramonti e il valore per il Politecnico di Torino
Nel suo nuovo ruolo, David Chiaramonti coordinerà gli sforzi per incentivare l’adozione industriale sostenibile della biomassa, operando a stretto contatto con i vicepresidenti di Brasile e Paesi Bassi. La sua esperienza accademica e il contributo al settore delle bioenergie rendono il suo profilo particolarmente adatto a guidare questo processo.
Il Rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati, ha sottolineato come la missione dell’ateneo sia quella di supportare le istituzioni nel disegno di politiche energetiche a basse emissioni di CO₂, mettendo in campo competenze tecniche e scientifiche per garantire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Il contesto globale e le sfide della transizione
Secondo l’International Energy Agency (IEA), che agisce come Facilitatore della piattaforma, le bioenergie moderne rappresentano oltre la metà dell’energia rinnovabile a livello globale. Tuttavia, per rispettare gli obiettivi climatici a lungo termine, è necessario accelerare significativamente la crescita del settore, con politiche più ambiziose e un contesto favorevole agli investimenti.