Dopo oltre quattro decenni di attività nei mercati finanziari, Andrew Parry, finora Head of Investments di JO Hambro Capital Management (JOHCM) e della controllata Regnan, ha annunciato il proprio ritiro dalla vita professionale a tempo pieno. La scelta giunge al termine di un periodo di convalescenza concluso con esito positivo, che ha spinto il manager a «abbracciare un ritmo di vita più lento» pur restando vicino al settore attraverso incarichi di consulenza e non-executive.
Un percorso costellato di esperienze chiave
Parry ha maturato un’esperienza ampia e trasversale:
- Head of Sustainable Investing in Newton Investment Management,
- analogo ruolo in Federated Hermes dal 2017 al 2019,
- responsabilità precedenti presso Aerion Fund Management, Mineworkers’ Pension Scheme, Pembroke Capital Management e Barings.
Questa diversità gli ha permesso di padroneggiare ambiti che vanno dall’asset allocation per i fondi pensione alla gestione di equity attive, fino alle strategie ESG e impact investing.
Eredità professionale e impatto sul settore
Durante il mandato in JOHCM – iniziato nel 2022 – Parry ha consolidato l’integrazione dei criteri di sostenibilità nei processi di investimento e potenziato la gestione dei rischi in un contesto di mercato segnato dall’innovazione tecnologica. Il passaggio di consegne vedrà i portfolio manager di JOHCM e Regnan riferire direttamente alla CEO Clare Forster, assicurando continuità nella governance dei fondi.
Sfide imminenti per l’industria del risparmio gestito
Nell’annunciare il ritiro, Parry ha identificato tre temi cruciali per il futuro del settore:
- la disruption tecnologica guidata dall’intelligenza artificiale;
- la necessità di produttività post-“Big Bang” dei mercati;
- la ridefinizione del rapporto fra potere societario e nuovi equilibri geopolitici.
A suo avviso, tali tendenze offriranno spazio a modelli di business più agili e orientati all’innovazione.
Il prossimo capitolo
Pur lasciando gli incarichi esecutivi, Parry manterrà un ruolo attivo come advisor in iniziative focalizzate su sostenibilità, governance e formazione delle nuove generazioni di professionisti. La sua curiosità per l’evoluzione dei mercati rimane intatta, come dimostra la volontà di supportare progetti che combinano finanza tradizionale e tecnologie emergenti.