La maison Chanel introduce la figura di Chief Communications Officer e sceglie Ruth Warder per dirigere la strategia reputazionale della griffe a partire da settembre. Con sede a Londra, Warder entrerà nel Global Leadership Team riportando direttamente a Leena Nair, Chief Executive Officer del marchio. L’obiettivo dichiarato è consolidare un messaggio coerente in un contesto mediatico sempre più frammentato, sostenendo la crescita e l’impatto positivo della casa di moda in tutto il mondo.
Profilo ed esperienza di Ruth Warder
Professionista pluripremiata nel settore della comunicazione, Warder proviene da Edelman, dove ha ricoperto i ruoli di Chief Executive Officer per UK & Ireland e EMEA Brand Chair. In oltre dodici anni di carriera presso l’agenzia, ha introdotto specializzazioni in sostenibilità, workplace advisory e intelligenza artificiale, guidando iniziative su diversità, equità e inclusione. Precedentemente, è stata Managing Director della boutique Jackie Cooper PR e ha mosso i primi passi in Freud Communications.
Obiettivi strategici della nuova direzione
- Sviluppare una reputation strategy unitaria tra i team di comunicazione globali.
- Amplificare il posizionamento di Chanel su temi di innovazione responsabile e creatività sostenibile.
- Supportare la visione creativa di Matthieu Blazy, attuale Creative Director, in un mercato del lusso caratterizzato da volatilità della domanda.
- Rafforzare la presenza del brand nei canali digitali, ottimizzando narrazioni su AI e nuovi media.
Il contesto economico
Dopo anni di crescita, Chanel ha registrato nel 2024 ricavi pari a 18,7 miliardi di dollari, in calo del 4,3 percento a cambi costanti. L’introduzione di una figura dedicata alla comunicazione globale rappresenta un investimento per salvaguardare il valore del marchio mentre l’azienda adatta la propria strategia a una fase di rallentamento dei consumi di lusso.