Camera di Commercio Padova: Roberto Crosta rinnova il mandato con visione e ascolto

Roberto Crosta è stato ufficialmente confermato Segretario Generale della Camera di Commercio di Padova per un nuovo mandato di quattro anni. La conferma è avvenuta tramite decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha ratificato la designazione della giunta camerale, a seguito di una procedura selettiva regolarmente conclusa.

Questa nomina rappresenta un segno di fiducia e apprezzamento per il lavoro svolto da Crosta nel rafforzare il ruolo dell’ente camerale come attore attivo nello sviluppo economico e nell’innovazione del sistema imprenditoriale padovano.

Un profilo di esperienza nel sistema camerale

Nato a Piove di Sacco e laureato in Economia e Commercio presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Roberto Crosta ha maturato una lunga esperienza nella Camera di Commercio di Padova, dove ha iniziato la sua carriera nel 1993, assumendo nel tempo incarichi di crescente responsabilità.

È stato Segretario Generale della Camera di Commercio di Venezia, dove ha seguito il primo accorpamento camerale in Italia con Rovigo, e dal 2018 ha ricoperto il ruolo di Segretario Generale di Unioncamere Veneto. Dal 2019 guida la struttura amministrativa della Camera di Commercio di Padova.

Affianca all’attività istituzionale anche l’impegno come Presidente della Fondazione Marcianum e membro del Consiglio di Amministrazione di Ca’ Foscari, a dimostrazione del suo forte legame con il tessuto accademico e culturale veneto.

I prossimi obiettivi per Padova 2030

Il Presidente della Camera di Commercio di Padova, Antonio Santocono, ha sottolineato come Crosta unisca competenze tecniche, visione strategica e capacità di mediazione, doti fondamentali che hanno consentito di realizzare progettualità rilevanti come il piano Padova 2030, impostato su una logica di connessione tra imprese, istituzioni e territorio.

Nel nuovo mandato, Crosta continuerà a promuovere un modello camerale partecipativo e innovativo, mantenendo al centro il dialogo con le categorie economiche e l’efficienza dei servizi.

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