Starbucks Corporation ha annunciato la nomina di Mike Grams a Chief Operating Officer (COO), riportando in auge una posizione strategica all’interno del team di leadership esecutiva. Con effetto immediato dal 4 giugno 2025, Grams amplia le sue responsabilità già consolidate come Vicepresidente Esecutivo e Responsabile delle Caffetterie del Nord America, assumendo anche la supervisione del business globale delle caffetterie e della catena di approvvigionamento internazionale.
La scelta riflette l’intenzione del gruppo di rafforzare il coordinamento operativo e di sostenere la crescita in mercati chiave attraverso innovazione logistica e standardizzazione globale dei processi.
Un leader con trent’anni di esperienza nel settore food & beverage
Con quasi trent’anni di carriera in Taco Bell Corp., Mike Grams vanta un solido background nella gestione operativa globale. Ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità: da Presidente e COO dal 2020 al 2024, a Global COO e General Manager Nord America, fino a Chief Development Officer. Questo percorso lo ha reso una figura di riferimento nell’ambito della gestione di catene internazionali del food retail.
Entrato in Starbucks nel febbraio 2025, Grams ha rapidamente assunto un ruolo centrale nella strategia nordamericana e si appresta ora a espandere il proprio impatto a livello globale.
Dettagli contrattuali e continuità nella leadership
In relazione alla promozione, lo stipendio base annuo di Grams è stato aumentato a 900.000 dollari, con un bonus target annuale fissato al 125% dello stipendio base, entrambi calcolati pro-rata per l’anno fiscale 2025. La società ha inoltre specificato che non vi sono legami familiari o accordi esterni relativi alla nomina, né transazioni soggette a obblighi di disclosure.
Cambiamenti anche nel dipartimento legale
Parallelamente, Starbucks ha comunicato che Brad Lerman lascerà il ruolo di Chief Legal Officer, in attesa della nomina del successore. Fino a quel momento, Lerman continuerà a operare in qualità di Vicepresidente Esecutivo e CLO, beneficiando delle condizioni previste dal piano di buonuscita per separazioni “senza giusta causa”.