Giuseppe Riello è stato nominato Presidente di Confindustria Verona, incarico che ricoprirà per il periodo 2025-2029. Succede a Raffaele Boscaini, raccogliendo il testimone alla guida dell’associazione che quest’anno celebra i suoi 80 anni di attività a supporto dell’impresa veronese. Con lui è stata anche eletta la nuova squadra dei Vicepresidenti e approvato il programma strategico che guiderà l’azione associativa nei prossimi quattro anni.
Un mandato orientato alla competitività e allo sviluppo del territorio
Il programma presentato da Giuseppe Riello pone al centro l’impresa come motore di crescita economica, innovazione e coesione sociale. L’azione sarà guidata da una visione sistemica e collettiva, articolata in nove direttrici principali:
- Creazione di valore e contenuto nelle relazioni industriali
- Internazionalizzazione e attrazione degli investimenti
- Sviluppo delle infrastrutture e dialogo con il territorio
- Turismo e cultura d’impresa
- Semplificazione burocratica e riforme per le imprese
- Sostenibilità e innovazione responsabile
- Valorizzazione del capitale umano
- Rafforzamento della rappresentanza associativa
- Tutela e promozione del sistema industriale veronese
Una squadra di vicepresidenti per azioni concrete
Per realizzare questo ambizioso piano, Riello sarà affiancato da una squadra di Vicepresidenti, ciascuno con una delega tematica specifica:
- Marco Dalla Bernardina – Semplificazione burocratica
- Carlo De Paoli – Infrastrutture e Verona2040
- Denis Faccioli – Finanza per lo sviluppo, fisco e capitale
- Filippo Girardi – Capitale umano e Relazioni industriali
- Silvia Nicolis – Turismo e cultura d’impresa
- Giangiacomo Pierini – Internazionalizzazione e multinazionali
- Lorenzo Poli – Sostenibilità e Ambiente
- Denis Venturato – Innovazione, ricerca e sviluppo
Inoltre, i Giovani Imprenditori avranno la delega all’Education e alla politica industriale giovanile, mentre la Piccola Industria curerà lo sviluppo delle PMI.
Un profilo imprenditoriale solido e trasversale
Nato a Venezia nel 1965, Giuseppe Riello è laureato in Economia e Commercio all’Università La Sapienza di Roma, con un master in informatica al CUOA. Imprenditore e innovatore, ha fondato Intex Ricerche Srl nel 1987 e ha guidato Riello CRD S.p.A. (Technovideo), operando in settori ad alta automazione. Con Pharmathek S.r.l. è diventato un punto di riferimento nel campo dei magazzini automatici per ospedali e farmacie.
Attualmente è Amministratore Delegato di Ghibli & Wirbel S.p.A., Presidente di Riello DGR Srl e Consigliere di Amministrazione con delega in RPS S.p.A.. In ambito istituzionale, ricopre ruoli di rilievo tra cui Presidente della Camera di Commercio di Verona, Vicepresidente di Unioncamere Veneto e Vicepresidente nazionale di Unioncamere.
Visione e obiettivi per il futuro
La presidenza Riello si inserisce in un momento cruciale per Confindustria Verona, che punta a consolidare il suo ruolo strategico nel progetto Verona2040. L’obiettivo è quello di creare un territorio investment friendly, valorizzando i suoi asset attraverso la collaborazione tra istituzioni, imprese e associazioni.
“Quest’anno Confindustria Verona celebra 80 anni di storia, crescita e sviluppo: un traguardo importante, che rappresenta al tempo stesso un nuovo punto di partenza e una responsabilità per porsi nuovi ambiziosi obiettivi, consapevoli del ruolo sociale oltre che economico che ha l’impresa”, ha dichiarato il nuovo presidente. “Un ruolo fondamentale per contribuire a uno sviluppo armonico, capace di valorizzare le persone e il territorio. In questo senso andrà l’impegno nel progetto Verona2040, per mettere a terra le attività già avviate, contribuire a lavorare sulle aree di miglioramento e per concretizzare i punti di forza”.
“Il nostro territorio ha una posizione geografica strategica e asset fondamentali che sono fattori di attrattività”, ha aggiunto Riello. “Ma per diventare un vero territorio ‘investment friendly’ va potenziata la collaborazione tra enti, istituzioni e sistema economico. In questo senso metto a disposizione l’esperienza di relazione costante fra associazioni, mondo economico e istituzioni politiche maturata in Camera di Commercio. Solo così sono convinto si potrà valorizzare il potenziale esistente e moltiplicare le opportunità di sviluppo per tutto il territorio”.