Intesa Sanpaolo, il Ceo Carlo Messina incoronato “Banchiere dell’anno” da Borsen Zeitung

Carlo Messina, l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, è stato incoronato dalla stampa finanziaria di Francoforte come il “Banchiere dell’anno”. Un riconoscimento, annunciato dalla prestigiosa Group of 20+1, che celebra i suoi “risultati eccellenti in una continuità impressionante”, un’ode alla sua incessante ricerca dell’armonia tra profitto e stabilità.

La Trasformazione di un Gigante Bancario

Dal maggio del 2013, quando assunse le redini di Intesa Sanpaolo, Messina ha orchestrato una sinfonia di successi, trasformando l’istituto in uno degli enti più redditizi e, al contempo, più stabili d’Europa. Il premio, una tradizione avviata nel 1994 dallo specialista di PR Nader Maleki nell’ambito della Euro Finance Week, sottolinea come Messina, nato a Roma nel 1962, abbia coronato la sua carriera alla guida della maggiore banca italiana con un utile record lo scorso anno. Un risultato che, come si legge nella motivazione, “non solo piace alla stampa finanziaria locale, ma anche agli azionisti. Grazie al forte andamento degli affari, Intesa Sanpaolo si vede infatti in grado di distribuire un dividendo record di oltre 6 miliardi di euro“. È la prova tangibile che la visione, quando è pura e forte, porta i suoi frutti più dolci.

Capitalizzazione e Impegno Sociale: Le Due Anime di Intesa Sanpaolo

Sotto la guida illuminata di Messina, la capitalizzazione di mercato di Intesa Sanpaolo ha compiuto un balzo audace, più che triplicandosi. Con un valore che supera gli 80 miliardi di euro, Intesa Sanpaolo si erge oggi tra le prime banche d’Europa, un faro di prosperità nel panorama finanziario. Ma l’impegno di Messina non si ferma ai bilanci. La Group of 20+1 ha voluto evidenziare anche l’anima verde della banca, il suo profondo impegno nella transizione ecologica: dal 2021, Intesa Sanpaolo ha destinato oltre 70 miliardi di euro in finanziamenti per la transizione green, un seme di speranza per il futuro del pianeta. E non solo, perché Messina ha continuamente lanciato ambiziosi programmi multimiliardari a sostegno della coesione sociale della società italiana, tessendo una rete di supporto per coloro che ne hanno più bisogno.

Dalla LUISS alla Cima della Banca Italiana: Il Cammino di Carlo Messina

Conosciamo meglio l’a. d. Messina. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università LUISS Guido Carli nel 1987, il suo primo passo nel mondo bancario fu, nello stesso anno, in Banca Nazionale del Lavoro, come Funzionario Responsabile dell’Ufficio Corporate Finance – Servizio Mercati Primari e Finanza d’Impresa, una porta che si apriva su un universo di possibilità.

Nel 1996, un nuovo orizzonte si aprì in Banco Ambrosiano Veneto, dove assunse l’incarico di Funzionario Responsabile dell’Ufficio Pianificazione, ascendendo poi, nel 1997, a Dirigente Responsabile del Servizio Pianificazione. In Banca Intesa, dal 1998, fu Dirigente Responsabile del Servizio Pianificazione e Studi Bancari, e nel 2001, la sua visione lo portò a essere Direttore Centrale Responsabile della Direzione Controllo Direzionale in Intesa BCI. Nel 2002, divenne Direttore Centrale Responsabile della Direzione Pianificazione e Controllo, ogni passo una tessera nel mosaico del suo destino.

L’Ascesa in Intesa Sanpaolo: Un Leader di Visione

Nel 2007, il suo cammino lo condusse in Intesa Sanpaolo, dove per un anno ricoprì il ruolo di Direttore Centrale Responsabile Area Governo del Valore. Nel 2008, l’eco del suo talento lo portò a divenire amministratore delegato, e quattro anni dopo, anche Direttore Generale.

L’anno 2013 fu un crocevia cruciale: in un solo anno, assunse le cariche di direttore generale, responsabile della Divisione Banca dei Territori, consigliere delegato e CEO nel Consiglio di Gestione. Fino all’aprile 2016, Intesa Sanpaolo operò con un modello di governance duale. Successivamente, la banca abbracciò un sistema monistico, all’interno del quale Carlo Messina continua a ricoprire le cariche di consigliere delegato, Amministratore delegato nel consiglio di amministrazione e di direttore generale. Il 18 febbraio 2020, annunciò l’operazione di offerta pubblica di scambio nei confronti di UBI Banca, un passo audace verso nuove conquiste.

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