È Francesco “Ciccio” Rizzo, avvocato penalista e marittimista, il nuovo Commissario dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, incarico che anticipa la sua prossima nomina a Presidente, frutto dell’intesa tra le Regioni Calabria e Sicilia. La designazione, sostenuta da Fratelli d’Italia, segna un’importante vittoria politica per il partito della Premier Giorgia Meloni, che aveva indicato fin dall’inizio il nome di Rizzo per la guida dell’ente.
Un incarico chiave per il sistema portuale dell’Italia meridionale
L’Autorità Portuale dello Stretto coordina le attività nei porti strategici di Messina-Tremestieri, Milazzo, Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Saline Joniche. La sua funzione è quella di indirizzare, pianificare e gestire le operazioni portuali e industriali, favorendo l’integrazione logistica tra le due sponde dello Stretto.
Con il nuovo assetto, l’obiettivo è rafforzare la cooperazione interregionale e avviare una fase di sviluppo economico e infrastrutturale decisiva per il Mezzogiorno.
Un percorso tra ostacoli politici e consenso trasversale
Nonostante un apparente accordo iniziale, la nomina ha incontrato iniziali resistenze da parte di Lega e Forza Italia, superate grazie alla determinazione del partito di maggioranza e alla mediazione con le amministrazioni regionali. Ciccio Rizzo, componente del direttivo nazionale di Fratelli d’Italia e consigliere comunale a Lipari, è una figura molto stimata sia sul piano politico che professionale.
Il suo profilo tecnico-politico è stato decisivo per consolidare l’accordo finale che lo porterà, dopo una fase commissariale, alla presidenza dell’ente portuale.